Donne: spettacolo contro la violenza

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In occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, il 25 novembre è stata esposta la bandiera a mezz’asta in municipio. All’Auditorium Bertotto alle ore 21 è andato in scena lo spettacolo di Firmato Donna con la regia di Silvia Mercuriati 

Lo spettacolo “Scusa, ma è colpa tua!” indaga la violenza domestica e la violenza di genere nelle diverse aree geografiche del mondo.
 La violenza fisica nelle relazioni di intimità ci sconcerta e ci spaventa, ci sembra disumana e inaccettabile e la condanniamo con fermezza. Tutti la condanniamo: uomini, donne e bambini.

Ma, se davvero è così chiaro che la violenza è da condannare, come mai in Europa secondo il Consiglio d’Europa una donna su 4 ha conosciuto la violenza del proprio partner o ex partner nel corso della propria vita? In Europa, dal 6% al 10% delle donne ha sofferto violenza. In Italia il dato è del 14%. Ciò significa che fra 10 delle nostre amiche, almeno una è in una situazione di violenza domestica. Al prossimo pranzo di Natale con tutti i parenti, se saremo più di venti, molto probabilmente ci saranno almeno due persone che subiscono violenza. E due che la agiscono. Probabilmente uomini.

Lo spettacolo analizza la figura del maltrattante per sensibilizzare gli uomini a riconoscere i segnali che potrebbero scatenare reazioni violente.
Lo spettacolo parte dall’analisi di alcune testimonianze di maltrattanti e dal percorso fatto dagli uomini al Cam, il Centro ascolto maltrattanti di Firenze e dal testo di Serena Dandini “Ferite a morte”.

L’associazione Firmato Donna, da sempre indaga il mondo della donna e per il secondo anno di fila produce e realizza uno spettacolo teatrale dedicato alla violenza di genere, in collaborazione con l’Associazione Dragonette di Avigliana e l’associazione Cercando Fabrizio e… di Collegno.

Lo spettacolo dedicato alla Giornata contro la violenza sulle donne ha avuto un taglio particolare perché, oltre a riportare storie di donne uccise o maltrattate, ha dato voce anche agli uomini maltrattanti, riportando le affermazioni che sono emerse dalla somministrazione di questionari o da interviste avvenute nel Centro di ascolto maltrattanti di Firenze. All’ingresso, prima che iniziasse lo spettacolo vero e proprio, gli spettatori venivano accolti non solo dall’ascolto di un audio che proponeva le risposte a queste interviste, ma agli uomini veniva anche lasciato un questionario sui “comportamenti controllanti” (vedi allegato) che, volendo, gli spettatori potevano riconsegnare in uscita, oppure inviarlo a: firmatodonna@gmail.com.

La serata è stata infine completata dall’intervento di Silvia Lorenzino, responsabile dello sportello Svolta donna presente nel Polo sanitario del Sant’Agostino di Avigliana, che ha spiegato che la rete diffusa di sportelli contro la violenza sulle donne (ad Avigliana, Rivoli, Pinerolo, Susa, Orbassano) serve proprio per facilitarne il più possibile l’accesso diretto delle donne maltrattate. Ad Avigliana lo sportello è aperto il lunedì dalle 10 alle 12 al piano terreno del Polo sanitario Sant’Agostino (via Sant’Agostino 5), ma il numero verde degli sportelli contro le violenze è attivo tutti i giorni della settimana all’ 800.093.900.

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