Come il fiume che scorre

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È stato presentato il progetto divulgativo della Zona naturale di salvaguardia della Dora Riparia 

In occasione della manifestazione Follia in Fiore, sabato 25 marzo, nel cortile aulico de La Certosa Reale di Collegno, è stato presentato il progetto per promuovere la Zona naturale di Salvaguardia della Dora Riparia in tutti i comuni aderenti, lungo il corso del 2023.

Sono stati invitati ed erano presenti gli amministratori, sindaci e assessori, dei comuni aderenti alla Zns: Almese, Alpignano, Avigliana, Buttigliera Alta, Caselette, Collegno, Pianezza, Rivoli e Rosta. Erano presenti per il comune di Avigliana l’assessore all’Agricoltura e foreste Andrea Remoto, la consigliera Fiorenza Arisio che, nella precedente consigliatura aveva seguito in qualità di assessore all’Ambiente la costituzione della Zns, e l’assessore Stefano Ditella nuovo assessore all’Ambiente.

La Zona naturale di salvaguardia della Dora Riparia è un’area naturalistica di circa 400 ettari di estensione. Boschi ripariali e campi coltivati seguono il corso del fiume Dora Riparia per circa 26 chilometri, dal territorio del parco agronaturale della Dora di Collegno fino alle aree ripariali dei comuni di Almese e di Avigliana, in bassa Val di Susa.

“Come il fiume che scorre” è un progetto di divulgazione ambientale, della durata di un anno, che porterà in tutti i comuni della Zns un punto informativo, a cura di Legambiente Cascina Govean, centro di educazione ambientale di Alpignano, sul lavoro svolto e sui contenuti prodotti nel 2022.

Saranno divulgate le mappe, realizzate in forma cartacea, di tutti i percorsi di fruizione presenti nella Zns, per la prima volta mappati, segnalati e connessi, sul territorio dei 9 comuni.
Le stesse informazioni sono state messe a disposizione dei cittadini sul sito internet della ZNS www.parcodelladora.it nella pagina Percorsi con tracce Gpx (il formato Gps eXchange Format che permette la memorizzazione e l’elaborazione di geodati) scaricabili liberamente dai cittadini fruitori.

<strong>Il programma</strong>
Insieme a questo è stata compiuta una ricognizione di tutti i beni ambientali e culturali del territorio della Dora e di quelli immediatamente circostanti, dai laghi di Avigliana, al monte Musinè, dalla Certosa reale di Collegno alla precettoria di Sant’Antonio di Ranverso, con i collegamenti utili per la fruizione ciclopedonale che si dipartono dalla dorsale principale che unisce il territorio della Zns.

Dichiarano il presidente e la vice presidente delegati alla gestione della Zns, gli assessori Enrico Manfredi di Collegno e Giulia Anghelone di Rosta: «Un lavoro lungo un anno che ha visto l’impegno dei comuni, delle associazioni locali, dei volontari di servizio civile e della ditta affidataria Sand, che ci restituisce oggi un risultato importante e che sarà fondamentale per far conoscere, lungo tutto il 2023, le molte ricchezze e possibilità di fruizione del nostro territorio, per troppo tempo ritenuto marginale e di scarso valore ambientale e turistico».

 

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