Goletta dei Laghi ad Avigliana

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Il 13 luglio ad Avigliana la tappa piemontese di Goletta dei Laghi 2024. Il Lago Grande ottiene nuovamente le Cinque Vele di Legambiente e Touring Club Italiano

Avigliana, 13 luglio 2024 – Esame superato a pieni voti per i laghi piemontesi di Avigliana (TO) e di Viverone (BI). I complessivi otto punti campionati da Goletta dei Laghi – cinque nel lago di Avigliana e tre nel lago di Viverone – hanno mostrato concentrazioni microbiologiche entro i limiti.

«Per il secondo anno consecutivo – dichiara il sindaco di Avigliana Andrea Archinà – tutti i valori monitorati da Legambiente risultano nei limiti e anzi consegnano la conferma di avere dei laghi in buona salute. Ma la tappa aviglianese di Goletta rappresenta anche l’occasione per un confronto tra tutti gli enti che a vario titolo si occupano di ambiente lacustre comprese associazioni e singoli cittadini. La responsabilità del benessere dei nostri laghi va condivisa nella consapevolezza che il contributo di ciascuno è fondamentale. Ripartiamo dunque da qui con un rinnovato slancio e nuovi obiettivi da perseguire».

Una performance da spunta verde che per i bacini di Avigliana, collocati alle falde del monte Pirchiriano nella bassa Val di Susa, conferma tutti i risultati positivi del 2023 e che ben si lega con il rinnovato riconoscimento delle 5 Vele di Legambiente e Touring Club Italiano dato al Lago Grande di Avigliana che fa parte delle 12 le località lacustri premiate il 21 giugno scorso a Roma in occasione della presentazione della guida “Il Mare più bello 2024”. «Siamo soddisfatti– dichiara l’assessore all’Ambiente Stefano Ditella – che anche quest’anno i valori dei campionamenti risultino entro i limiti, considerando la costante attenzione che da tempo prestiamo sull’ambiente lacustre».

Dall’11 al 13 luglio è infatti ritornata in Piemonte la  terza tappa in Piemonte di Goletta dei Laghi, storica campagna di Legambie te che da 19 anni monitora lo stato di salute dei laghi italiani per denunciare le criticità e promuovere gli esempi virtuosi di gestione e sostenibilità. Goletta, Legambiente Piemonte e Valle D’Aosta è attiva sui laghi di Avigliana, Viverone, Orta e Maggiore (sponda piemontese) con monitoraggi scientifici, azioni di citizen science e conferenze stampa. Anche un anno fa Goletta dei Laghi ha promosso Avigliana. Sabato 13 luglio dalle 9,30, si è svolta l’attività di Beach litter (il monitoraggio dei rifiuti) presso la spiaggia del Lago Grande e poi la conferenza stampa presso la sede del Parco delle Alpi Cozie in via Monte Pirchiriano 54. Sono stati quindi comunicati i risultati dei campionamenti microbiologici dei laghi di Avigliana e Viverone, effettuati nelle giornate del 25 e del 26 giugno. La presenza della cittadinanza ha dato un contributo alla giornata, a testimonianza dell’impegno che il Comune ha mostrato negli ultimi anni sul fronte della cura e tutela dell’ambiente lacustre.

All’incontro hanno partecipato Emilio Bianco, portavoce della campagna Goletta dei Laghi di Legambiente, Alice De Marco, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, Alberto Maffiotti, responsabile Dipartimento Territoriale Nord-Ovest Arpa Piemonte, Andrea Archinà, sindaco del Comune di Avigliana, Stefano Ditella, assessore all’Ambiente del Comune di Avigliana, Luca Marello, direttore Ente Parco Alpi Cozie, Marino Prearo, direttore Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Avigliana, Renzo Tabone e Michele Petrera, Ecovolontari di Avigliana, Paola Tessitore delle Dragonesse di Avigliana e Stefano Panetta, presidente circolo Legambiente Rivoli.

Beach litter sulle sponde del lago: Prima della conferenza stampa, i volontari del circolo Legambiente di Rivoli hanno animato una partecipata attività di beach litter lungo le rive della baia grande del lago Grande di Avigliana. L’attività di citizen science è stata organizzata con la collaborazione del comune di Avigliana e degli eco-volontari della cittadina nel Torinese.

«La terza tappa piemontese di Goletta dei Laghi di Legambiente si apre con una notizia decisamente positiva – dichiara Emilio Bianco, portavoce di Goletta dei Laghi di Legambiente –. Nonostante i dati che abbiamo raccolto fino a ora ci dimostrino quanto la crisi climatica e l’antropizzazione possano essere impattanti sugli ambienti lacustri, i risultati riscontrati nei laghi di Avigliana e di Viverone ci fanno ben sperare per il futuro dei rispettivi territori. Noi continueremo con i nostri monitoraggi proprio per verificare lo stato di salute delle acque, tutelare la bellezza e la ricchezza di questi fragili ecosistemi».

«Anche quest’anno tutti e cinque i punti campionati sui laghi di Avigliana, due sul Lago Grande e tre sul Lago Piccolo, sono risultati entro i limiti di legge – commenta la presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, Alice De Marco –. Rispetto agli anni passati è stata valutata una nuova località, anche su suggerimento delle realtà locali che insistono sui laghi. Per la prima volta negli ultimi anni invece anche tutti e tre i punti campionati sul Lago di Viverone rientrano nei limiti di legge. È un buon segnale che se da una parte ci conferma come solo lavorando in sinergia con le Amministrazioni locali, le associazioni e gli istituti di ricerca territoriali si possono ottenere risultati concreti per tutelare il benessere dell’ecosistema lacustre, dall’altra ci spinge a non abbassare la guardia. Questo perché, in particolare sul lago di Viverone, le nostre analisi hanno evidenziato nel corso di vari anni una significativa oscillazione tra peggioramenti e miglioramenti, soprattutto in alcuni punti».

La terza tappa di oggi chiude la tre giorni di eventi dedicati agli ambienti lacustri programmati nell’ambito del progetto “Lakes.com, le Comunità dei Laghi”, un progetto finanziato da Fondazione Cariplo, con l’obiettivo di rafforzare le strategie di riduzione delle microplastiche nei laghi attraverso azioni di tutela ambientale, sensibilizzazione scientifica e culturale, governance territoriale partecipata, coinvolgendo pubbliche amministrazioni, scuole, impresee società civile.

Le analisi
Giunta alla diciannovesima edizione, Goletta dei Laghi è la campagna di Legambiente che monitora lo stato di salute dei bacini lacustri italiani, ne denuncia le criticità e promuove esempi virtuosi di gestione e sostenibilità. Goletta dei Laghi è realizzata con la partnership principale di Conou, Novamont e la media partnership de La Nuova Ecologia. Il dettaglio delle analisi microbiologiche effettuato sulle acque dei Laghi di Viverone e Avigliana.

Tra il 25 e il 26 giugno le volontarie e i volontari di Legambiente hanno campionato otto punti sui laghi di Avigliana e Viverone, cinque nel lago di Avigliana e tre nel lago di Viverone. I tre punti campionati a Viverone, tutti in lago, sono risultati entro i limiti di legge. Si tratta delle foci dei canali presso roggia Piverone ad Anzasco, alla fine di strada Cocuello e alla fine di strada Messeria-Venaria, nel comune di Viverone. La foce del canale presso roggia Piverone e quella del canale alla fine di strada Masseria-Venaria hanno confermato risultati entro i limiti come lo scorso anno, mentre la foce del canale alla fine di strada Cocuello, risultata fortemente inquinata nel 2023, quest’anno è rientrata nei limiti di legge.

I cinque punti campionati nei laghi di Avigliana, tre foci e due in lago, sono: il lago fronte baia grande e la foce del condotto presso il Pontile galleggiante sul lago Grande, la foce del rio Grosso, la foce del rio Freddo e la foce del rio Giacomino sul lago Piccolo. Tutti e cinque i punti sono risultati nei limiti di legge, confermando i risultati del 2023.

Focus depurazione. Quest’anno ricorrono i 30 anni della Legge Galli che nel 1994 rivoluzionò l’organizzazione del servizio idrico integrato, prevendendo una gestione unitaria e integrata per l’insieme dei servizi di captazione, adduzione e distribuzione di acqua a usi civili, di fognatura e depurazione delle acque reflue. È proprio quest’ultima la parte del ciclo su cui si concentrano le campagne di Goletta Verde e Goletta dei Laghi. La depurazione resta uno dei tasti dolenti nel nostro Paese, con 910 agglomerati per i quali sono state rilevate situazioni di non conformità ai requisiti della Direttiva sulle acque reflue (91/271/CE). È una situazione questa che non riguarda il Piemonte, ma essendo parte del Bacino Drenante dell’area sensibile Delta del Po, con le altre regioni del bacino padano, è coinvolto nella contestazione per l’insufficiente abbattimento dei carichi di fosforo e azoto secondo i requisiti della Direttiva. Inoltre, i monitoraggi di Goletta dei Laghi dimostrano che possono esserci scarichi non depurati o illegali che devono essere approfonditi. Nel PNRR sono stati individuati interventi di ammodernamento delle reti fognarie italiane e di adeguamento dei sistemi di depurazione che andranno in parte a sanare queste non conformità, e in parte a costruire nuove infrastrutture, ove prima mancavano. Il decreto ministeriale del 9 agosto 2023 individua 176 progetti che riceveranno il finanziamento dei fondi stanziati. Per la regione Piemonte, in particolare, sono dodici gli interventi ammessi a finanziamento.

Il monitoraggio scientifico. I prelievi di Goletta dei laghi vengono eseguiti da tecnici, volontari e volontarie di Legambiente. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che avviene lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, escherichia coli).

LEGENDA

Facendo riferimento ai valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) i giudizi si esprimono sulla base dello schema seguente:

INQUINATO: Enterococchi Intestinali > 500 UFC/100ml e/o Escherichia Coli > 1000 UFC/100ml

FORTEMENTE INQUINATO: Enterococchi Intestinali > 1000 UFC/100ml e/o

Escherichia Coli >2000UFC/100ml

È bene ricordare che il monitoraggio di Legambiente non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, ma punta a scovare le criticità ancora presenti nei sistemi depurativi per porre rimedio all’inquinamento dei laghi, prendendo prevalentemente in considerazione i punti scelti in base al “maggior rischio” presunto di inquinamento, individuati dalle segnalazioni dei circoli di Legambiente e degli stessi cittadini attraverso il servizio SOS Goletta. Foci di fiumi e torrenti, scarichi e piccoli canali che spesso troviamo lungo le sponde dei nostri laghi, rappresentano i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta alla insufficiente depurazione dei reflui urbani o agli scarichi illegali che, attraverso i corsi d’acqua, arrivano nei bacini lacustri. I parametri indagati sono microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli) e vengono considerati come “inquinati” i campioni in cui almeno uno dei due parametri supera il valore limite previsto dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo2010) e “fortemente inquinati” quelli in cui i limiti vengono superati per più del doppio del valore normativo.

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