Campagna Sos anfibi 2024

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Il Comune di Avigliana in collaborazione con le Aree protette delle Alpi Cozie prosegue la campagna di sensibilizzazione per la tutela di rospi, rane, salamandre e raganelle e tritoni con il coinvolgimento degli Ecovolontari, delle scuole e dei cittadini 

Avigliana, 8 febbraio 2024 – Nella mattinata di ieri, il personale del Comune di Avigliana e dei Parchi Alpi Cozie, con il supporto degli Ecovolontari, ha posato una serie di reti lungo via Grignetto a tutela di rospi e anfibi che in questa stagione attraversano la carrozzabile per raggiungere la Palude dei Mareschi. Ogni anno tra fine inverno e inizio primavera questi preziosi animali migrano dai boschi collinari verso le aree umide per l’accoppiamento, trovandosi costretti a superare la strada che separa i due ambienti e lungo la quale molti di loro trovano la morte sotto i pneumatici delle automobili. L’installazione delle reti ha la funzione di indirizzare gli anfibi verso i cosiddetti rospodotti, una serie di passaggi al di sotto della carreggiata, che consentono l’attraversamento in sicurezza.
«Promuoviamo per il secondo anno consecutivo la campagna Sos anfibi – dichiara Andrea Remoto, assessore all’Agricoltura e foreste – coinvolgendo insieme all’Ente Parco Alpi Cozie il gruppo degli Ecovolontari, la Protezione civile, le scuole e i cittadini, nella speranza di poter raggiungere e sensibilizzare quante più persone nella tutela e conservazione di queste specie molto importati per l’ecosistema, oltre a cercare di trasmettere una maggiore consapevolezza per l’ambiente in generale. L’ottima collaborazione con l’Ente Parco e con gli altri attori del progetto ci ha permesso nuovamente di arrivare puntuali all’appuntamento con la migrazione dei rospi avendo già attrezzato il rospodotto, che consentirà loro di poter raggiungere la Palude dei Mareschi con una maggiore sicurezza».
«La grave siccità che ha caratterizzato gli inverni recenti – racconta Debora Barolin, guardiaparco e responsabile della vigilanza per il Parco Naturale dei Laghi di Avigliana – mette a dura prova la capacità di sopravvivenza di queste specie molto delicate ma altrettanto importanti per gli equilibri di questi ecosistemi. La popolazione di anfibi è in forte declino nei nostri territori, per questo è importante attuare iniziative in grado di ridurre più possibile la mortalità provocata da cause esterne. Le reti, che non ostacolano la viabilità, costeggiano la sede stradale per oltre 600 m e rimarranno in loco circa un mese, finché i rospi inizieranno la migrazione inversa tornando a ripararsi nei boschi in vista dell’estate. In ogni caso, chiediamo agli automobilisti di moderare la velocità lungo quel tratto di via Grignetto per evitare di schiacciare esemplari impegnati nell’attraversamento».
Le Guide ufficiali dei Parchi delle Alpi Cozie proseguiranno il lavoro con una serie di incontri nelle scuole di Avigliana e, in base alle condizioni meteorologiche, è in programma la “notte dei rospi”, una serata in compagnia dei guardiaparco tra fine febbraio e inizio marzo per scoprire questi animali speciali e aiutarli a raggiungere i siti di riproduzione nella palude dei Mareschi. Si ricorda, inoltre, che è in distribuzione un opuscolo informativo intitolato “Anfibi. Istruzioni per l’uso” per sensibilizzare la popolazione sul valore ecologico delle specie che popolano boschi e zone umide intorno ai Laghi di Avigliana.
«Nelle nostre Aree protette – si legge nel volantino disponibile anche online al sito www.parchialpicozie.it – vivono rane, rospi, salamandre, raganelle, tritoni. Gli anfibi sono animali importantissimi per l’ecosistema e devono essere protetti. Si cibano soprattutto di invertebrati e piccoli vertebrati e per questo motivo sono molto utili all’agricoltura. Sono grandi divoratori di insetti fastidiosi per l’uomo come le zanzare e sono determinanti per il mantenimento dell’equilibrio ecologico oltre a svolgere un importante ruolo di bioindicatori della qualità ambientale: sono specie molto delicate e sensibili all’inquinamento e alla siccità».

Come comportarsi in caso di incontro?
• Evitate di maneggiare anfibi. Se non potete farne a meno assicuratevi di avere mani umide e pulite: la loro pelle è estremamente delicata.
• Se trovate anfibi nel vostro giardino, create un piccolo stagno e lasciate intorno una zona di vegetazione incolta.
• Se percorrendo una strada in auto, incontrate rane, rospi o salamandre, rallentate ed evitateli.
• Se durante una gita in montagna trovate esemplari morti di rana, segnalatelo all’Ente Parco. La raccolta del dato è importante per monitorare lo stato di conservazione della specie. Cambiamenti climatici, virus e batteri costituiscono una minaccia per tutti gli anfibi e negli ultimi anni sono state riscontrate preoccupanti morie di rana temporaria nei laghi alpini.

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