Teatro e impegno civile: mercoledì 29 settembre alle 21 al teatro Eugenio Fassino va in scena lo spettacolo sul giudice ucciso dalla mafia
Il giudice Paolo Borsellino, assassinato da cosa nostra assieme a cinque agenti della sua scorta nella strage di via d’Amelio, è considerato uno dei personaggi più importanti e prestigiosi nella lotta contro la mafia, insieme al collega e amico Giovanni Falcone. Sono passati 25 anni da quel maledetto 19 luglio, giorno della strage. Con lo spettacolo si vuole raccontare la vita del magistrato Borsellino attraverso la descrizione dell’uomo Paolo, un uomo tutto d’un pezzo, un uomo che non accetta compromessi, un uomo dal forte rigore morale, un uomo semplice diventato eroe, il cui lavoro però non è ancora finito.
Dopo la morte dell’amico e collega Giovanni Falcone, il coraggio è ciò che spinge, nonostante la paura, il giudice Paolo Borsellino a compiere fino in fondo il proprio dovere. Di magistrato e di uomo, perché pubblico e privato si contaminano sempre nella sua vita: i pensieri del giudice si rispecchiano in quelli dell’uomo e viceversa.
È una storia di parole, fatti, speranze, delusioni, numeri.
Numeri che raccontano i kg di tritolo.
Numeri che raccontano i mafiosi condannati.
Numeri che raccontano gli amici persi.
Numeri che sono grandi o piccoli, ma sempre importanti.
È una storia fatta di parole e suoni, musiche e immagini.
Per continuare a lottare.
Borsellino
di e con Giacomo Rossetto
produzione Teatro Bresci
Vincitore del Premio Grotte della Gurfa per il Teatro d’impegno Civile / Regione Sicilia
Selezionato al Torino Fringe Festival 2019
Mercoledì 29 settembre 2021 alle 21 al Teatro Eugenio Fassino, via IV novembre 19, Avigliana (TO)
Ingresso 10 euro
Prenotazione compilando il form o acquistando i biglietti in cassa la sera dello spettacolo. Per partecipare è necessario essere in possesso del green pass.