Il 15 e il 26 aprile si terranno due incontri sul compostaggio domestico organizzati dall’assessorato all’Ambiente
Il 15 aprile in sala del Consiglio e il 26 aprile ai Bertassi si torna a parlare di compostaggio domestico e di raccolta differenziata. Questa pratica, se effettuata correttamente, presenta infatti il duplice vantaggio di avere uno sconto sulla Tari (33% della parte variabile del tributo) e di ottenere a costo zero un utilissimo materiale di concimazione per il proprio orto o per i propri vasi.
A fine 2017 la Regione Piemonte ha introdotto importantissime novità sull’autocompostaggio, permettendo di conteggiare le quantità che derivano da questa pratica nella raccolta differenziata, fino a un limite massimo di 120 kg per abitante all’anno. In tutta la zona Ovest di Torino (prima cintura e Valle di Susa) il consorzio Cados per la raccolta rifiuti, in collaborazione con i due gestori che operano sul territorio, ha elaborato e proposto un progetto unitario, per regolare e incrementare la pratica dell’autocompostaggio, così da adeguarla a quanto previsto dalla Regione.
Il progetto permette di gestire in modo omogeneo e unitario le modalità di formazione, informazione e controllo della pratica dell’autocompostaggio e della creazione dell’Albo compostatori, nonché di incrementare la percentuale di raccolta differenziata. Inoltre aumentare la diffusione dell’autocompostaggio nei territori con maggiore vocazione per questa pratica, permetterà di ottimizzare la raccolta differenziata della frazione organica, con potenziali risparmi nel medio/lungo termine dovuti:
- alla riduzione dei rifiuti organici da avviare a trattamento
- alla riorganizzazione della raccolta differenziata della frazione organica, con individuazione di aree con servizi meno intensivi.
Coloro che si iscriveranno all’Albo dei compostatori, così come coloro che si sono già iscritti, riceveranno nei prossimi mesi verifiche da parte di personale specializzato del Cidiu che, esponendo il tesserino con il logo dell’azienda, chiederanno di poter visionare il composter, la “tampa” o il cumulo in cui, chi è iscritto all’albo dei compostatori, ha dichiarato di conferire la propria frazione di organico. Da regolamento comunale tale luogo può anche non essere coincidente con l’abitazione, ma deve essere quello indicato durante l’iscrizione all’albo dei compostatori. Il personale che effettuerà questi controlli non è autorizzato a entrare in casa ma solo a visionare la parte di giardino in cui si trova il composter, in ogni caso si cercherà di fare in modo che gli uffici comunali sappiano quali sono di volta in volta le zone in cui verranno effettuati i controlli e si possa avvisare la popolazione.
I cittadini sono invitati quindi alle serate sul compostaggio per essere informati sulle modalità con cui si può effettuare e sui vantaggi che ne derivano.