A ricordare e riveder le stelle

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Memoria e impegno per le vittime di mafia: le iniziative in collaborazione con l’Istituto comprensivo di Avigliana e il Presidio Libera Bassa Valsusa Silvia Ruotolo per celebrare il 21 marzo Giornata nazionale della memoria e dell’impegno

Avigliana, 16 marzo 2021 – La “Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie” si celebra ogni anno il 21 marzo ed è istituita per legge dal 2017. La prima edizione promossa dall’associazione Libera su proposta di alcuni familiari di vittime di mafia, si è svolta nel 1996 anche grazie al supporto di Avviso pubblico, l’associazione di Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie, alla quale aderisce anche il nostro Comune.

Quest’anno, per la XXVI edizione, Libera ha scelto come slogan “A ricordare e riveder le stelle” che racchiude molti significati. Ricordare, ovvero richiamare al cuore coloro che hanno perso la vita per mano mafiosa per tornare a essere nuovamente ricordati attraverso la nostra capacità di fare memoria per orientare le scelte e il nostro impegno quotidiano.
Riveder le stelle, citando l’ultimo verso dell’Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri, a settecento anni dalla sua morte. Il desiderio di riveder le stelle e di uscire dall’inferno della pandemia, dopo un anno di isolamento e distanziamento, è forte in tutti i cittadini. E in questo senso le stelle, oltre a essere luce che illumina e dà energia, sono anche le persone che ogni giorno si battono per la giustizia sociale e la legalità democratica, a cui riferirsi nel nostro operare quotidiano.

Il titolo della Giornata vuole dunque essere un inno alla vita, allo sguardo verso un orizzonte migliore da costruire insieme, a partire dalla memoria di chi quella vita ha lasciato, come un testimone nelle mani di un corridore che deve vincere la gara più importante, quella per l’affermazione del bene collettivo, del bene comune.
La Giornata prevede sempre la lettura dei nomi delle vittime di mafia, che è un modo per far rivivere quegli uomini e quelle donne, bambini e bambine, che sono stati testimoni di idee, hanno combattuto le mafie a viso aperto senza cedere alle minacce e ai ricatti, ma anche le vite di chi, purtroppo, si è ritrovato nella traiettoria di una pallottola o vittima di potenti esplosivi diretti ad altri.
«Vista l’impossibilità di organizzare eventi in presenza – dichiara la vicesindaco e assessora all’Istruzione e Cultura Paola Babbini – abbiamo aderito all’iniziativa proposta del Presidio Libera Bassa Valsusa Silvia Ruotolo. Saranno letti i nomi delle vittime di mafia attraverso un video che vedrà la partecipazione, oltre agli esponenti del presido, di amministratori locali, di rappresentanti del mondo della scuola e del nostro Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze di Avigliana e i rappresentanti del mondo della cultura e dello spettacolo, un mondo profondamente ferito nel corso dell’anno passato sia a livello locale che nazionale. Il video sarà trasmesso il 20 marzo alle 10,30 sui canali Facebook e Youtube del Comune di Avigliana e sul canale FB del Presidio Libera Bassa Valsusa Silvia Ruotolo, aderendo alla richiesta dell’associazione Libera di mandare in onda gli eventi in contemporanea in tutta Italia».

«Per quanto riguarda la scuola – prosegue Paola Babbini–, abbiamo organizzato molte attività con l’Istituto Comprensivo di Avigliana in un percorso che, tenendo conto delle restrizioni del momento, coinvolgesse tutte le scuole e che, con linguaggi e attività diverse, desse l’occasione per riflettere con i ragazzi sul significato di questa giornata. Purtroppo non saranno portati a termine tutti i lavori a causa della chiusura della scuola ma molto è stato fatto. Ringrazio tutte le insegnanti per la collaborazione e tutti i ragazzi, dall’infanzia alle medie, che hanno realizzato magnifiche stelle sistemate nelle aule. In particolare voglio ringraziare i ragazzi delle seconde e terze medie che hanno realizzato questa mappa interattiva, che indica un percorso che unisce i luoghi di Avigliana intitolati a vittime innocenti di mafia. Questi luoghi sono contraddistinti da una stella da cui si accede ad una breve biografia della vittima e della sua storia. Per queste vittime i bimbi dell’infanzia hanno colorato delle bellissime stelle che i ragazzi delle medie hanno completato con la loro storia, le stelle saranno consegnate al Presidio Libera Bassa Valsusa che si occuperà di sistemarle nei luoghi intitolati. Non appena possibile, organizzeremo una passeggiata per ripercorrere tutti insieme questo itinerario. La scuola primaria, invece ha preparato tante e colorate stelle, ognuna in ricordo di una vittima di mafia, appese all’interno delle aule».

Per il momento salta invece il pranzo speciale in mensa per gli studenti, che prevedeva una “pasta col pomodoro della legalità”, preparata utilizzando la pasta il cui grano è coltivato su terreni confiscati alla mafia e dati in gestione all’associazione Libera Terra, una passata di pomodoro e un olio extravergine di oliva caporalato free quindi coltivati senza schiavitù e su terreni confiscati.

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