Una prova aperta di teatro e inclusione ad Avigliana per il Socialità in Festival alla palestrina del centro polifunzionale La Fabrica giovedì 5 dicembre 2024 alle 18,30. Ingresso gratuito
Avigliana, 20 novembre 2024 – Giovedì 5 dicembre 2024 va in scena il laboratorio teatrale “5 Volte Alice”, una performance interattiva che esplora il tema della diversità attraverso il linguaggio teatrale. L’appuntamento, che si terrà alla palestrina del centro polifunzionale La Fabrica di via IV Novembre 19 ad Avigliana alle 18,30 a ingresso gratuito, rappresenta una prima prova aperta in vista della presentazione completa dello spettacolo, prevista per giugno 2025. Dopo “Il sindaco pescatore“, tra i principali eventi della seconda edizione di Socialità in Festival, festival di comunità sull’inclusione sociale dei diversamente abili, “5 Volte Alice” è lo spettacolo interattivo a cura di Beppe Gromi e della sua compagnia Fabula rasa, realizzato nell’ambito di “Abilmente diverso”, progetto che promuove l’inclusione sociale attraverso le arti performative.
Coerentemente con l’attenzione che da sempre il Valsusa Filmfest dedica alle situazioni di vulnerabilità sociale e ambientale, con la seconda edizione di Socialità in Festival l’associazione Valsusa Filmfest mette al centro il tema dell’inclusione sociale dei diversamente abili, proponendo un calendario di appuntamenti a ingresso libero, tra cinema, musica, teatro e progetti formativi nei comuni di Almese, Avigliana, Condove e Oulx.
Promosso con il supporto di enti e associazioni locali, con l’importante sostegno della fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito delle Linee guida per i festival partecipativi, l’iniziativa si propone di creare momenti di condivisione e riflessione attraverso l’arte e la partecipazione attiva della comunità, coinvolgendo attivamente giovani e realtà locali.
In un viaggio surreale tra inclusione e trasformazione, “5 Volte Alice” si ispira, in modo libero e originale, al celebre romanzo di Lewis Carroll Alice nel Paese delle Meraviglie e alla versione cinematografica di Tim Burton. Tuttavia, queste suggestioni sono state completamente reinterpretate dal Laboratorio Fabula Rasa / Teatro Senza Confini per creare un’esperienza unica. In questa fase, alcuni personaggi classici cominciano a prendere forma, mentre altri – come Don Chisciotte e il suo fedele scudiero Sancho – si insinuano nella narrazione, offrendo momenti di poesia e imprevedibilità.
«Questa prova aperta rappresenta la prima cellula di un’avventura teatrale senza confini – racconta il regista Beppe Gromi –. Il gruppo di lavoro, con la sua alchimia unica e il suo alto coefficiente di improbabilità, trasforma ogni scena in un viaggio fantastico, divertente e imprevedibile, senza ricorrere a effetti speciali. È una celebrazione della libertà creativa e della poesia dei corpi sulla scena».
L’evento è una tappa fondamentale del percorso creativo, aperta a chiunque voglia vivere un’esperienza teatrale intensa e partecipativa. “Teatro senza Confini” è un progetto teatrale che promuove il valore artistico e umano delle diversità. Avviato nel 1999 in Valle di Susa con laboratori teatrali per persone disabili diretti da Beppe Gromi, il progetto è notevolmente cresciuto negli anni, con una serie di laboratori e con sviluppi che, mantenendo il teatro come fulcro, hanno portato a inserimenti lavorativi, alla costituzione della compagnia teatrale integrata e a scambi con altre realtà italiane.