Arte e spiritualità in mostra dal 9 al 24 giugno tra la Galleria Porta Ferrata e l’Oratorio del Gesù con il patrocinio del Comune di Avigliana
“Incontro” è una mostra particolare per la sua struttura. In realtà non espone una corrente artistica, un periodo, una “tipologia” ma appoggia la sua convinzione sulla comunione interiore degli artisti in mostra, provenienti da una comune esperienza cristiana attraverso la chiesa evangelica. Ciascuno con il suo talento espressivo comunica il “modo” in cui vive la natura, la percezione di esperienze spirituali narrata in modo surreale, l’emozione del creato coniugando versi e astrattismo, le profondità bibliche attraverso l’uso del colore e delle forme. Artisti, alcuni dei quali sono già stati presenti in Avigliana con una mostra curata in modo singolare dagli artisti stessi e di discreto successo, realizzata parallelamente agli eventi dello scorso giubileo, dal titolo “Io & Dio”. In questa occasione gli artisti non intendono dividere “l’incontro” delegando spazi appositi a ogni artista, ma creando una miscellanea visiva tra gli stessi, questo per non creare un distacco (per altro inesistente) tra artista e artista. La vista indaga in un saliscendi che potrebbe apparire caotico ma che alla fine restituisce un unico senso alla mostra. La meraviglia delle diversità espressive raccolte in due separati luoghi. La Galleria Porta Ferrata e l’Oratorio del Gesù diventano così un racconto di esperienze profonde spesso raccontate dagli stessi autori presenti in mostra. Mara Giuliani nuovo acquisto di questa formazione, racconta a pennellate precise immagini tranquille che rispecchiano la realtà. Ricerca sfumature e perfezione nella riproduzione in maniera molto puntuale. Le sue opere restituiscono serenità, quella serenità che oggi percepiamo raramente. Christian Sposato già presente in altri eventi espositivi in Avigliana ripercorre anch’egli per immagini il senso della sua esperienza spirituale. Dipinge come in un racconto parabole e contenuti dal senso specifico, come in una spiegazione attesa da tempo, pare rispondere alla domanda “ma questo cosa significa?”. Tinte forti e pennellate spesso fuori dai margini manifestano un concreto bisogno di comunicare al quale non si sottrae per carattere. Esprime con determinazione i suoi intenti pittorici. Francesco Blaganò ripercorre la sua Arte, trasformando per l’ennesima volta l’aspetto delle sue opere. Forme e colori si rinnovano passando da un uso cromatico esile, ad accese e intense colorazioni. In questi tempi una “ventata” di Anni ’70 si percepisce nelle tele e nelle sculture, ciò non guardando all’antico, ma alla nuova generazione. Un’arte carica di concetti espressi senza indugio per la quale alcune volte si avvale della collaborazione delle immagini astratte frutto della fantasia della consorte con cui ultimamente ha avviato una fervida attività produttiva. Manuela Scalenghe ritorna dopo due eventi di rilievo con una personale dal titolo “Poesie a colori” e con la mostra appena conclusa in collaborazione con il marito al Ricetto di San Mauro ad Almese “Infiniti pezzi di cuore” dove le 55 opere esposte davano rilievo al concetto di collaborazione coniugale in tutti i sensi. Un delicatissimo intreccio tra versi e forme dà vita a opere singolari, tratti decisi entrano nell’intimo per creare una suggestione che cattura, che spinge a leggere i pochi versi rubati e appiccicati sulle tavole. Il colore non distrae. Questo è quanto sarà possibile vedere dal 9 al 24 giugno tra Galleria Porta Ferrata e Oratorio del Gesù in Avigliana. Venerdì dalle 17 alle 20, sabato dalle 1a alle 12 e dalle 16 alle 2o, domenica dalle 17 alle 20. Info 342 152533a o Cultura Avigliana – sito Comune Avigliana – possibili visite guidate.

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