Ad Avigliana una delle tappe della maratona 24 ore non stop per la libertà di Julian Assange: sabato 15 ottobre dalle 15 alle 19 all’auditorium Bertotto
Sabato 15 ottobre 2022 alle 15, l’auditorium Daniele Bertotto di Avigliana ospiterà una delle tappe della maratona 24 ore non stop per la libertà di Julian Assange. L’evento è a cura e con la partecipazione di L’interezza non è il mio forte, Amnesty international, Anpi Avigliana, Arci Valle Susa Pinerolo, Centro studi Sereno Regis, Controsservatorio Valsusa, Fornelli in lotta, Karim Metref, Movimento No Tav, Presidio Europa No Tav, Trancemedia.eu e del pubblico che parteciperà a questo spazio aperto. L’evento è patrocinato dal Comune di Avigliana.
Decine di eventi si svolgeranno sabato in tutto il mondo per chiedere la liberazione di Julian Assange, il giornalista di WikiLeaks che ha rivelato i crimini commessi e occultati dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e da molti altri Paesi, nelle guerre in Afghanistan, in Iraq e altrove. Ora Assange si trova nel carcere di Belmarsh a Londra e rischia l’estradizione negli Stati Uniti, dove potrebbe essere condannato a 175 anni di carcere (in pratica una condanna a morte).
La mobilitazione per la libertà di Julian Assange riconosce l’alto valore della sua temeraria e coraggiosa iniziativa che ha reso possibile l’impossibile. Johan Galtung, il sociologo norvegese della pace, a proposito di WikiLeaks, scriveva nell’agosto del 2013 che “le rivelazioni di notizie non sono solo whistleblowing”, ossia segnalazioni di illeciti di interesse generale, “ma azioni di lotta nonviolenta e di disobbedienza civile contro gli immensi mali sociali” come la guerra. E proseguiva: «Tutti, compresi i media, possono accelerare i processi. Le mele marce dovrebbero cadere dall’albero, una piccola scossa aiuterà. Le principali star dei media, come The Guardian e The Washington Post interpretano ruoli importanti e meritano la nostra lode. Poi però, facciamo in modo che milioni di persone circondino i Ministeri degli esteri e le Ambasciate e chiedano la fine dello spionaggio […] e la sospensione della cooperazione attraverso la riduzione delle relazioni diplomatiche, fino a che non s’imporrà un processo di de-spionaggio credibile, l’equivalente del disarmo».
Ecco perché Julian Assange ha affermato che “se le guerre possono essere avviate dalle bugie, possono essere fermate dalla verità”.
Una maratona di dibattiti, sit-in, spettacoli, lettura di poesie, proiezione di film, manifestazioni e molto altro. Tutti gli eventi sono auto-organizzati con la massima creatività e diversità, segno di quanto la sorte di Julian Assange stia a cuore ad attivisti, giornalisti, personaggi della cultura e semplici cittadini, che lo considerano il simbolo di tutti i giornalisti, le giornaliste e le voci libere che come lui possono essere messe a tacere.
Il Movimento No Tav e Presidio Europa No TAV, che da decenni fanno giornalismo di denuncia, e che gran parte dei media italiani ed europei quasi all’unisono ignorano o manipolano, considerano Julian Assange e WikiLeaks una fonte di ispirazione per l’agire nonviolento. Questa mobilitazione fa seguito all’Appello contro l’estradizione negli Stati Uniti di Julian Assange, promosso dal premio Nobel per la Pace Adolfo Pérez Esquivel. Gli organizzatori della tappa di Avigliana attendono la partecipazione solidale all’evento dei giornalisti seguendo l’appello per la libertà di Julian Assange di Giuseppe Giulietti presidente della Federazione nazionale stampa italiana e diano ampio conto della 24 ore non stop di sabato 15 ottobre. Solo una grande mobilitazione dell’opinione pubblica in tutto il mondo potrà salvare Julian Assange e con lui la libertà di stampa e di espressione.
(Comunicato stampa PresidioEuropa No Tav)