Eseguito il primo intervento a cura dei rocciatori degli Alpini in collaborazione con la Protezione civile aviglianese e il gruppo degli Ecovolontari
Il primo intervento sulle murature del Castello si è svolto nella mattinata di sabato 16 ottobre. L’intervento, inserito nell’ambito della convenzione sottoscritta dall’Amministrazione comunale a marzo con il gruppo rocciatori, è consistito nella pulizia delle vestigia storiche dalla vegetazione infestante, in particolare l’edera presente, attraverso l’impiego di personale specializzato a operare con tecniche alpinistiche. L’obiettivo è quello di preservare le murature dall’azione deteriorante della vegetazione sulla coesione dei manufatti.
Altri seguiranno nel corso delle prossime settimane, a cura del Nucleo specialistico alpinistico appartenente all’Unità sezionale di protezione civile dell’Associazione nazionale Alpini sezione Valsusa, in collaborazione con il gruppo comunale di Protezione civile e gli Ecovolontari.
«È stata un’intensa mattinata di lavoro e di collaborazione tra i vari gruppi intervenuti – afferma l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Remoto – che ha consentito di ripulire una buona parte delle mura del Castello dalla vegetazione presente. Questo intervento anticipa le opere previste nel più ampio piano manutentivo che stiamo mettendo a punto con la collaborazione degli archeologi».
Nel corso della mattinata si è inoltre provveduto a bonificare, in una zona molto impervia del versante del monte Pezzulano, alcuni pini infestati dalla processionaria. «Purtroppo anche nei nostri boschi ci si può imbattere in questo insetto – prosegue Remoto – che rappresenta un pericolo non solo per la vegetazione ma anche per l’uomo e per gli animali, a causa dei suoi peli urticanti che possono provocare irritazioni anche gravi. Interventi come quelli effettuati sabato mattina consentono di ridurre il rischio di propagazione di questo fenomeno».