I consigli rivolti soprattutto agli anziani per superare queste giornate di caldo torrido
In questi giorni è allerta gialla per il caldo. «L’estate – ricorda l’assessora alla Sanità Marcella Mansuino – non sempre è una bella stagione, almeno non per gli anziani. Le temperature alte, spesso torride, e le ondate di calore che caratterizzano le giornate in questo periodo, possono infatti essere pericolose, se non addirittura letali, per i soggetti più deboli. Di seguito alcuni semplici consigli per resistere meglio al caldo».
A causa dell’aumento della temperatura si possono verificare sincopi da calore, ovvero capogiri improvvisi con il rischio di svenimenti. Riposare in un luogo fresco, sollevare le gambe e bere acqua può servire a dissipare la sensazione di vertigine.
I crampi da calore sono invece un irrigidimento doloroso dei muscoli dello stomaco, delle braccia o delle gambe. Anche in questo caso è necessario riportare l’organismo a uno stato normale. Per abbassare la temperatura e raffreddare il corpo, è utile riposare all’ombra o in un edificio fresco e bere molti liquidi. Possibilmente evitando l’alcol o la caffeina. Diverso è il caso invece dell’edema da calore, un gonfiore alle caviglie e ai piedi. In questo caso è bene alzare le gambe di almeno 45 gradi per ridurre il gonfiore e, se questo rimedio non funziona abbastanza rapidamente, consultare il medico. Infine, l’esaurimento da calore è un chiaro avvertimento che il corpo non può riesce a mantenersi fresco, con una sensazione di sete, stordimento, debolezza e, talvolta, nausea con abbondante sudore. In questo caso è bene fare attenzione: l’esaurimento da calore può evolvere più facilmente e tradursi in un colpo di calore. Prima di ogni altra cosa, quando le colonnine del termometro si alzano, è sempre consigliabile che gli anziani rimangano in casa ed evitino attività faticose. Un consiglio è sicuramente quello di rallentare. L’attività fisica, anche solo uscire di casa per una passeggiata o un giro in bicicletta, fa sicuramente bene, ma è meglio evitare di farlo nelle ore più calde della giornata, tra le 11 e le 18.
IL DECALOGO
IN CASA:
1. Bere frequentemente, almeno un litro e mezzo di liquidi al giorno (non bevande ghiacciate ma leggermente raffreddate). Bere è estremamente importante perché in questo modo reintegriamo i sali minerali che perdiamo quotidianamente sudando. È preferibile bere acqua ed evitare bevande alcoliche, gassate, troppo zuccherate e troppo fredde.
2. Evitare cibi pesanti, grassi e piccanti, e preferire frutta, verdura, pasta e gelati alla frutta. In definitiva, pasti leggeri per non appesantire il sistema digestivo. Attenzione alla conservazione di alimenti deperibili (latticini, carni, dolci con creme).
3. Soggiornare in ambiente con aria condizionata (a temperatura non troppo bassa) nei momenti di estremo calore e umidità. Eventualmente arieggiare l’ambiente con ventilatore, evitando l’esposizione diretta. Applicare, dove possibile, schermature per il sole, come tende oscuranti. Si suggerisce di arieggiare la casa in particolare aprendo le finestre al mattino presto, sera tardi ed eventualmente nelle ore notturne, e tenerle chiuse durante le ore più calde della giornata.
4. Fare bagni, bagni parziali o docce con acqua fresca più volte nel corso della giornata.
FUORI CASA:
5. Bere frequentemente.
6. Non uscire nelle ore più calde della giornata.
7. Tenere il capo riparato dal sole quando si esce.
8. Attenzione ai vestiti. Preferire abiti leggeri, non aderenti, di colore chiaro e tessuti naturali traspiranti (le fibre sintetiche ostacolano invece il passaggio dell’aria).
9. Non esporsi al sole in modo prolungato. Se, in seguito a un’eccessiva esposizione, dovesse insorgere mal di testa, fare impacchi con acqua fresca per abbassare la temperatura corporea.
INOLTRE:
10. Non interrompere le terapie mediche, né sostituire i farmaci che si assumono abitualmente, di propria iniziativa. Consultare sempre il medico per ogni eventuale modifica delle cure che si stanno facendo.