Una finestra su Avigliana: documentario dedicato alla città medievale dal cuore verde
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Avigliana su Wikipedia
La città di Avigliana è posta a 383 m s.l.m. nella Val di Susa. Il comune viene attraversato dal fiume Dora Riparia, un affluente del Po, e possiede il Lago Grande e il Lago Piccolo che fanno parte del Parco naturale dei Laghi di Avigliana. La città è un autentico gioiello medievale posto attorno alla cinta delle Alpi accanto alla Sacra di San Michele e davanti al monte Musinè. […]
Al 574 risalgono le prime opere di fortificazione sul monte Pezzulano sul quale sorge tuttora il castello eretto per opera di Clefi, re dei Longobardi. Secondo alcune fonti lo scontro del 750 fra le truppe di Pipino il Breve, re dei Franchi, e Astolfo, re dei Longobardi, avviene nei pressi della città.
Negli anni successivi la storia di Avigliana dipende strettamente dalle vicende dell’Abbazia di Novalesa fondata dai monaci benedettini che costruiscono nel paese un ospedale destinato ai pellegrini provenienti dalla Francia dopo l’attraversamento delle Alpi. L’arrivo dei Saraceni porta alla distruzione durante le loro incursioni cominciate nell’VIII secolo di numerose opere benedettine. Le scorribande continuano fino alla metà del X secolo quando, raggiunto il culmine con la cattura dell’abate di Cluny al Colle del Gran San Bernardo, Arduino il Glabrione riceve l’incarico di allontanare i Saraceni. Sconfitti i nemici, si deve affrontare la ricostruzione della Val di Susa e del castello di Avigliana.
Una notevole importanza per il paese la riveste la figura della marchesa Adelaide, moglie di Oddone conte di Moriana Savoia. A lei si deve la costruzione nella metà dell’XI secolo del cosiddetto Borgo Nuovo nato per unire il castello con il preesistente Borgo Vecchio posto più in basso. Nel 1136 nasce il Beato Umberto mentre nel 1139 il castello può annoverare tra i suoi ospiti Amedeo III di Savoia il quale contribuisce alla sua fortificazione. La città di Avigliana non diviene feudo in quanto considerata proprietà diretta dei conti.
La chiesa di San Pietro si trova nei pressi del centro e risale al secolo XI
Nel 1187 Enrico VI cinge d’assedio Avigliana e la conquista provocando gravi danni sia al castello che alla città ma dopo breve tempo muoiono sia Federico Barbarossa, padre di Enrico VI, che Umberto III, contendenti al trono. Tommaso I, successore di Umberto III, approfitta della nuova politica di Enrico VI per riconciliarsi con l’impero ed ottenere i propri diritti su Avigliana per poi ricostruire il castello.
Avigliana nel 1350 viene dichiarata piazza franca da Amedeo VI detto il Conte Verde che inoltre esegue lavori di fortificazione del castello e delle sue mura, nel 1360 nasce da Amedeo VI e Bona di Borbone Amedeo VII detto il Conte Rosso che ripercorrerà le orme del padre divenendo una delle principali personalità di casa Savoia.
Il castello diviene prigione di Filippo II di Savoia-Acaia il 4 ottobre 1367 per ordine di Amedeo VI in seguito alle accuse di tradimento. Poco dopo arriva unanime la condanna a morte che viene eseguita il 21 novembre successivo facendolo annegare nelle gelide acque invernali dei laghi adiacenti. Una leggenda narra che lo spirito di Filippo II vaga ancora sulle acque dei laghi.
(Fonte Wikipedia)