Da sabato 11 maggio a domenica 9 giugno alla chiesa di Santa Croce in piazza Conte Rosso saranno esposte le opere del ceramista Ercole Tabasso, mancato 10 anni fa
È stata fatta una selezione di opere che potessero valorizzare l’attività artistica di Ercole Tabasso ma anche il suo stretto legame con il territorio aviglianese.
Per la famiglia l’ideazione della mostra è stata anche un momento di intima ricerca: varie opere si trovavano perlopiù sparse nelle case di famiglie aviglianesi, legate in qualche modo a Ercole e con le quali si è potuto condividere un frammento di memoria. Nell’incantevole spazio espositivo di Santa Croce si è scelto di presentare soprattutto le maschere realizzate dall’artista, i volti di terra che danno il titolo alla mostra. Sono volti che parlano di Avigliana e del suo borgo medievale, ma anche capaci di accompagnarci in un viaggio tra culture lontane. Alcune ci catturano con sguardi intensi e con i più svariati umori, altre per l’ambiguità, il gioco del doppio, incastri magici che nascondono maschere sotto altre maschere. Alcune sono del colore della terra, ruvide o taglienti altre, lucenti e delicate, ci portano ai toni e ai colori dei laghi e della natura che li circonda.
Nell’allestimento si è scelto di fare dialogare i volti di terra con elementi della quotidianità dell’artista che, nella sua casa di corso Laghi, ha lavorato incessantemente con le mani nell’argilla dal 1989 al 2014, anno in cui è venuto a mancare. Infine con docenti e studenti del Galilei è stato prodotto un video (che sarà visibile all’interno dell’esposizione) in cui alcune maschere prendono vita e si muovono tra vie, piazze e giardini della città: un ulteriore omaggio a Ercole Tabasso e ai luoghi da lui amati e vissuti.
«Quello con l’argilla, per mio padre è stato un incontro importantissimo – racconta la figlia, Maria Tabasso – avvenuto quando aveva 70 anni, che ha prodotto una trasformazione personale fino a quel momento impensabile, l’apertura di una fase artistica giunta forse troppo tardi, ma proprio perché tardiva portatrice di speranza e ricca dell’esperienza fin lì vissuta. Sintetizzerei citando Leonard Cohen: “C’è una crepa in ogni cosa, è da lì che entra la luce”. Da qui anche la scelta della maschera utilizzata per la locandina, che anche se ha il sorriso “screpolato” è sempre stata una delle mie preferite, a dimostrazione che le imperfezioni possono essere tratti unici e portatori di bellezza. Questa mostra farebbe felice Ercole, sono sicura che specialmente il video girato con gli studenti del Galilei lo emozionerebbe molto».
Programma eventi collegati alla mostra
Domenica 2 giugno
– alle 16 presso la sala consiliare: “La maschera nell’arte contemporanea”. Racconto a cura di Valter Alovisio.
– alle 17 presso il Giardino delle Donne: concerto del coro Le voci dei Mareschi Domenica 9 giugno
In piazza Conte Rosso, dalle 10 alle 19,30: C’est l’Avì – mostra mercato dell’artigianato artistico – edizione ceramica.
Mostra aperta al pubblico: sabati e domeniche dalle 11 alle 19 e su prenotazione inviando una e-mail a associazione.lineacurva@gmail.com.
Il Centro Goitre celebra 40 anni di passione per la musica e apre l’anno con…
Mercoledì 25 settembre 2024 alla biblioteca civica Primo Levi di Avigliana Massima Bercetti presenta il…
Sono aperte le iscrizioni alla quarta edizione della Magnalonga di Drubiaglio, che si svolge domenica…
Venerdì 20, sabato 21 e domenica 22 settembre si svolge al parco Alveare verde la…
Il tema annuale della Settimana europea della mobilità sostenibile per il 2024 è "La condivisione…
Sabato 14 settembre 2024 si svolge in piazzetta de Andrè la nona edizione della Festa…
View Comments