Ambiente

I risultati della campagna sull’ozono

I risultati dei rilevamenti del luglio scorso hanno rilevato concentrazioni di ozono in aumento

Avigliana, 20 dicembre 2024 – Nel mese di luglio 2024 si è svolta la campagna Lo smog uccide anche d’estate, promossa dal Comitato Torino Respira, in collaborazione di volontari e volontarie di Fiab Torino bike pride, del circolo Legambiente il Platano di Carmagnola e del Comune di Avigliana, che è stata in assoluto la prima campagna di monitoraggio civico dell’ozono in Italia. Il progetto si è basato sull’installazione di 50 campionatori passivi a Torino e in alcuni comuni della Città Metropolitana, con l’obiettivo principale di rilevare le concentrazioni di ozono in parchi e giardini, orti urbani, ospedali e impianti sportivi.

L’ozono è un inquinante particolare, che non viene emesso direttamente, ma si forma in atmosfera a partire da sostanze come gli ossidi di azoto e gli idrocarburi, soprattutto in presenza di una forte insolazione. Per questo le sue concentrazioni sono più alte in estate e a causa dei suoi meccanismi di formazione e distruzione nelle aree agricole, nei parchi e a quote elevate. Tra gli inquinanti atmosferici problematici l’ozono è l’unico per il quale le concentrazioni stanno aumentando a causa del cambiamento climatico, che fa crescere il numero di giorni caldi, e con cielo sereno durante l’estate. Gli effetti dell’ozono sulla salute sono gli stessi di altri inquinanti dell’aria e riguardano soprattutto l’apparato respiratorio e quello cardio circolatorio. Si sommano spesso a quelli del caldo estremo e possono diventare molto gravi durante le ondate di calore, che diventano sempre più intense e prolungate.

I risultati di questa prima campagna sperimentale hanno messo in evidenza come circa un terzo dei punti di misura avessero concentrazioni medie mensili di ozono superiori a quelle rilevate dalle uniche due stazioni di monitoraggio dell’Arpa localizzate a Torino. In particolare, i valori registrati nei tre punti di Avigliana indagati (Castello, Baia Grande e rotonda di corso Torino angolo via Falcone) hanno riportato concentrazioni comprese tra 81 e 125 μg/m3, con il valore più elevato registrato nell’area del Castello. Tale dato risulta anche il secondo più elevato di tutti i campioni collocati nell’area di Torino e cintura, dopo quello di Superga, ma non è casuale: infatti tutti i punti campionati con le maggiori concentrazioni registrate risultano quelli posti alle quote più elevate, in aree con molto verde, laddove le molecole di ozono restano stabili. Ad ogni modo, a oggi è difficile effettuale valutazioni in termini di effetti sulla salute, poiché la campagna, prima nel suo genere sul territorio piemontese, sconta ancora di un’incertezza metodologica.

«La prima campagna sperimentale di monitoraggio civico dell’ozono in Italia, a cui siamo soddisfatti di aver preso parte – dichiara l’assessore alle Politiche ambientali Stefano Ditella – ha confermato che la situazione dello smog anche in estate è grave e complessa. Non bastano infatti due sole centraline per misurare la qualità dell’aria, ma chiediamo che Arpa Piemonte estenda la rete di monitoraggio anche al di fuori della Città di Torino, laddove sono stati registrati i valori più elevati, e che la Regione Piemonte pianifichi una strategia condivisa per affrontare il problema dell’ozono, a partire dal traffico veicolare».
Questo progetto di ricerca, come la campagna di monitoraggio del biossido di azoto che si è svolta nel 2023, hanno fatto proprio il concetto di Citizen-science, che visto coinvolti in prima persona cittadini e Amministrazioni locali.

L'ozono
L’ozono si crea in contesti di forte insolazione, prevalentemente nel periodo estivo, a partire da molecole come il biossido di zolfo o il biossido di azoto (il più comune negli ultimi anni, che viene emesso in particolare dal traffico veicolare). Questa molecola, a causa della forte radiazione solare, si scinde in una molecola di monossido di azoto e un atomo di ossigeno.

Questo si va poi a legare con le molecole di ossigeno, dando origine all’ozono, una molecola composta da tre atomi di ossigeno. In luoghi molto trafficati, laddove le concentrazioni di ossidi di azoto sono elevate, le molecole di ozono tendono ad essere rapidamente distrutte, poiché la reazione tra ozono e monossido di azoto, emesso dai veicoli, porta alla formazione di biossido di azoto e molecole di ossigeno. È per questo che le maggiori concentrazioni di ozono vengono registrate lontano dai punti più trafficati, i più inquinati nel periodo invernale, ma piuttosto nei parchi, in campagna e a quota più elevata.

Redazione Avigliana notizie

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