Zanzare, niente allarmismi

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Virus West Nile: in Piemonte sono stati confermati solo 5 casi di malattia divisi tra le province di Torino, Alessandria, Cuneo e Asti. Tutte le indicazioni per la prevenzione 
Negli ultimi giorni alcuni cittadini hanno insistentemente sollecitato il Comune ad occuparsi della disinfestazione delle zanzare partendo da 2 presupposti:
1) che quest’anno non siano state attuate le misure necessarie per il contenimento delle zanzare
2) che ci siano problemi di epidemie di un virus (West Nile virus) di cui è stata data notizia in alcuni telegiornali.

Per quanto riguarda il primo punto, possiamo assicurare che non solo il Comune ha messo a disposizione i fondi necessari per attuare gli interventi per tempo, ma lo stesso Parco (che suddivide la spesa con il Comune) ha anticipato dei fondi per mettere in atto gli interventi, che la Regione ha stanziato invece soltanto ora (a stagione pressoché terminata). Nonostante queste difficoltà economiche, però, sono stati eseguiti comunque tutti gli interventi programmati di disinfestazione e l’unica differenza rispetto agli anni scorsi, consiste nel fatto che anziché utilizzare l’elicottero, sono stati svolti unicamente interventi a terra perché la stagione piovosa prolungata di maggio e giugno avrebbe reso comunque inefficace il trattamento aereo.

Nonostante questi interventi, dal monitoraggio costante che viene fornito dal Parco, nei mesi da maggio ad agosto risulta in aumento l’infestazione della “zanzara tigre” (specie che è arrivata in Italia oramai da alcuni anni e che vola durante tutto il giorno) la quale si sviluppa in ogni contenitore artificiale che raccolga acqua all’aperto, come sottovasi, bidoni, copertoni, tombini, grondaie, annaffiatoi, secchi, e qualsiasi oggetto abbandonato o dimenticato in cui possa fermarsi l’acqua piovana.
Anche se i cambiamenti climatici in atto non ne aiutano il contenimento, per evitare che questa zanzara così aggressiva si diffonda ulteriormente, quello che ognuno di noi può fare è:

  • trattare regolarmente (ogni 7 gg circa) i tombini e le zone di scolo e ristagno con prodotti larvicidi (si ricorda che il Parco e l’ufficio Ambiente del Comune hanno ancora a disposizione parecchie scatole in distribuzione gratuita);
  • eliminare i piccoli contenitori d’acqua e, ove non sia possibile, evitare il ristagno di acqua al loro interno.
  • Non lasciare che l’acqua rimanga dentro i sottovasi;
  • verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite;
  • coprire le cisterne e tutti i contenitori dove si raccoglie l’acqua piovana con coperchi ermetici, teli o zanzariere ben tese oppure capovolgerli o eliminarli;
  • tenere pulite fontane e vasche ornamentali, eventualmente introducendo pesci rossi che sono predatori delle larve di zanzara tigre.

Per quanto riguarda invece il timore che il West Nile virus possa diffondersi anche da noi, si fa presente che, nonostante il risalto dato dai media a tale virus, secondo i dati dell’ultimo bollettino di sorveglianza integrata del West Nile, redatto il 23 agosto, in Piemonte sono stati confermati solo 5 casi di malattia divisi tra le province di Torino, Alessandria, Cuneo e Asti. A seguito di ciò, le donazioni di sangue nelle provincie colpite (Novara, Vercelli e Torino) sono soggette al test per ogni donatore, ma proprio per questo non c’è motivo di temere una qualche epidemia.

Nei nostri territori, sinora, non ci sono segnalazioni, ma poiché in questo caso la zanzara vettore di questa malattia è quella “domestica” (tipo “Culex”) che si riproduce negli ambienti urbani molto più diffusamente e facilmente rispetto a quelli naturali, la prevenzione può essere fatta da ogni cittadino partendo da casa propria ed evitando comportamenti scorretti come:

  • accumulare copertoni e altri contenitori che possono raccogliere anche piccole quantità di acqua stagnante;
  • lasciare che l’acqua ristagni sui teli utilizzati per coprire cumuli di materiale e legna;
  • lasciare gli annaffiatoi e i secchi con l’apertura verso l’alto;
  • lasciare le piscine gonfiabili e altri giochi pieni di acqua per più giorni;
  • svuotare nei tombini i sottovasi o altri contenitori.
  • E soprattutto: non lasciare rifiuti in giro

Fortunatamente, ora che le temperature stanno diminuendo, dovrebbe gradualmente diminuire anche il fastidio legato a questi insetti. In ogni caso, per qualsiasi ulteriore informazione sui trattamenti da fare o sui prodotti da utilizzare per evitare il proliferare di zanzare anche in ambiente urbano, consigliamo di rivolgersi direttamente al Parco o all’Ufficio Ambiente del Comune (o consultare il sito del Comune di Avigliana) .

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