I giovani valsusini al centro della transizione ambientale. I Comuni di Almese, Avigliana, Condove e Caprie insieme per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenzeDi fronte a una crisi idrica che sta caratterizzando gli ultimi anni, i Comuni di Almese, Avigliana, Condove e Caprie stanno portando avanti – in collaborazione con A proposito di altri mondi impresa sociale e cooperativa Valdocco – un progetto che ha l’obiettivo di coinvolgere i giovani sui temi dello sviluppo sostenibile e della cooperazione internazionale, chiamandoli ad agire come vettori di cambiamento nelle proprie comunità di appartenenza.
Si tratta di Young for H2O, iniziativa che fa parte del progetto europeo Mindchangers e che riguarda i giovani dai 15 ai 25 anni afferenti ai territori della Val Susa e del Basso Stura, caratterizzati da una spiccata vocazione agricola, che hanno risentito in modo particolare della siccità che nell’estate del 2022 ha colpito il Nord Italia. Quest’anno, tuttavia, la situazione non è migliorata, anzi: il deficit di piogge registrato a marzo rispetto alla media climatica 1991-2020 si attesta oltre l’80%. Ecco perché è sempre più urgente adottare misure specifiche per contrastare questa grave emergenza e, in questo ambizioso obiettivo, i giovani possono rappresentare la chiave di volta.
Come afferma il sindaco di Caprie, Gian Andrea Torasso: «Proprio il 22 marzo si è svolta la Giornata mondiale dell’acqua, una ricorrenza che si celebra ogni anno con l’obiettivo di sensibilizzare le persone a un uso più consapevole della risorsa idrica, oggi più che mai preziosa, tanto da essere chiamata anche oro liquido o oro blu. L’Amministrazione comunale di Caprie sarà sempre presente a tutte le iniziative volte a promuovere nei cittadini il rispetto dell’ambiente: perché senza un cambiamento il nostro futuro non avrà futuro. Crediamo che l’iniziativa Young For H2O abbia un grande valore poiché i protagonisti sono i giovani, molto attenti ai temi della crisi idrica e climatica».
«È una opportunità per i ragazzi – aggiunge l’assessora di Avigliana, Rossella Morra – per approfondire il problema della carenza di acqua e diffondere nei coetanei strategie di comportamenti utili a salvaguardare questo bene comune preziosissimo. Lavorare insieme, inoltre, consente di promuovere la creazione e il consolidamento di reti fra giovani: occasione preziosa in periodo post isolamento da pandemia».
Il progetto YFH2O prenderà avvio mercoledì 29 marzo con una video call in compagnia del relatore Gabriele Casano, dottorando in security, risk e vulnerability presso l’Università di Genova e il Cima research foundation, e di due testimoni del cambiamento climatico, Amadou Djiby Lo e Jean Millimouno, rispettivamente in rappresentanza del Senegal e della Repubblica di Guinea.
L’emergenza climatica, legata in particolare al tema dell’acqua, è ormai una realtà con cui ci confrontiamo quotidianamente e che costringe a elaborare strategie di azione concrete. Come spiega la consigliera del Comune di Almese, Matilde Bove: «In occasione dell’incontro di apertura, che si svolgerà online tramite la piattaforma Google meet, ci sarà un primo scambio di informazioni grazie al quale i giovani partecipanti avranno modo di apprendere importanti nozioni riguardanti l’emergenza climatica e la crisi idrica in atto. Chi lo desidera, potrà seguire l’evento online dalla sede della consulta giovanile di Almese, in via San Sebastiano 6, e fare domande direttamente a me e a Marta Gotto, l’operatrice che si sta occupando del progetto sul territorio valsusino. Ѐ molto importante che i giovani di Almese, Avigliana, Condove e Caprie partecipino poiché l’iniziativa si pone come un’occasione strategica, in quanto a favore di tutta la comunità, per lavorare sinergicamente creando nuove occasioni concrete di contrasto ai cambiamenti climatici sui nostri territori».
Questa prima Tavola Rotonda darà poi il via a una serie di eventi di formazione, che si svolgeranno anche in presenza, grazie ai quali i giovani potranno acquisire nuove capacità e competenze su tutto ciò che riguarda la cooperazione internazionale, la cittadinanza globale e il social media management e la comunicazione. Alla fine del percorso formativo, verrà lanciato, per ciascuno dei territori coinvolti, un concorso a premi sul tema dell’utilizzo consapevole delle risorse idriche, grazie al quale le ragazze e i ragazzi avranno la possibilità di sviluppare un progetto, mettendosi quindi alla prova per costruire qualcosa di bello per il proprio Comune riguardo il risparmio idrico. «Un’iniziativa – conclude la consigliera Bove – che offre tante e importanti opportunità di sviluppo, quindi, non soltanto a favore dell’ambiente in cui viviamo, ma anche dei giovani stessi, che sono i veri protagonisti di questa transizione verso la sostenibilità ambientale. Mi raccomando, vi aspetto tutti collegati il 29 marzo».
Nel quadro del progetto Young For H2O, Apdam svolgerà un ruolo di coordinamento in qualità di ente capofila, mettendo al servizio del partenariato la sua decennale esperienza nella gestione, supervisione e rendicontazione di progetti, e mettendo in rete le proprie competenze e conoscenze in merito al Project cycle management, all’educazione alla Cittadinanza globale, agli Oss e all’Agenda 2030 e al nesso esistente tra questi, i cambiamenti climatici e il contesto mondiale. Apdam contribuirà pertanto accompagnando i giovani 15-25 anni nell’aumento delle conoscenze sui contenuti specifici poco prima menzionati.
Cooperativa Valdocco
Attraverso l’attivazione di educatori/operatori di comunità, la cooperativa di animazione Valdocco si occuperà di attivare e accompagnare i giovani dei due territori coinvolti nel percorso di empowerment sulle tematiche del presente bando. Gli educatori avranno anche il ruolo di cucire le relazioni tra i giovani, i gruppi informali, le associazioni, le varie anime delle comunità locali e la rete dei soggetti istituzionali coinvolti stimolando principalmente i processi di scambio tra pari per potenziare il coinvolgimento di sempre nuovi ragazzi nelle attività proposte dall’iniziativa anche nella prospettiva di una futura continuità e sostenibilità delle azioni poste in essere. La cooperativa si occuperà inoltre di un modulo di formazione specifico sul tema di specifici strumenti di coinvolgimento della comunità.