Sabati favolosi e notte dei pupazzi

A marzo, quattro sabati favolosi e tra il 15 e il 16 si svolgerà “La notte dei pupazzi” nella biblioteca di Avigliana 

Avigliana, 1 marzo 2024 – Arriva la primavera e la biblioteca civica Primo Levi di Avigliana si prepara a nuove letture per bambini dai 3 ai 7 anni. Il consueto appuntamento con i Sabati favolosi è previsto in questo mese alle 10,30 il 2, il 9, il 16 e sabato 23 marzo.

Sabato 16 in particolare sarà festeggiata la Notte dei pupazzi in biblioteca, una forma originale di avvicinare i più piccoli al mondo della lettura. L’attività, che si svolge in numerose biblioteche del circuito metropolitano Sbam, rientra nel progetto Nati per leggere – Cultura per crescere. La partecipazione è gratuita.

La notte dei pupazzi è una tradizione ormai diffusa in molte parti del mondo. Compare per la prima volta nel 2007 in una biblioteca della Pennsylvania, negli Stati Uniti e inizia a essere celebrata con il nome di Stuffed animals sleepover. Trova subito terreno fertile soprattutto in Giappone, dove è conosciuta invece come Nuigurumi otomari kai.

La notte del 15 marzo, i bambini e le bambine soprattutto in età prescolare sono invitati a portare il proprio pupazzo del cuore nella biblioteca di via IV Novembre 19 ad Avigliana, affidandolo per una notte alle amorevoli cure dei bibliotecari. Al mattino possono andare a riprenderlo, per scoprire cosa ha fatto durante la notte e, soprattutto, per conoscere quale libro ha scelto da portare con sé a casa.

Sarà infatti compito dei piccoli lettori, magari con il supporto di mamma o papà, leggere il libro al pupazzo, scoprendo o aumentando così il piacere della lettura e imparando a prendersi cura degli altri.

Durante la notte, inoltre, molte biblioteche –anche in Italia, dall’Emilia Romagna al Piemonte, dal Friuli al Lazio – si impegnano a creare simpatici set fotografici, facendo giocare i peluche a nascondino tra gli scaffali, ritraendoli mentre scelgono un libro o ne chiedono uno in prestito, mentre leggono tutti insieme, ma anche quando si preparano e vanno a dormire o fanno colazione. Le immagini vengono poi mostrate al mattino ai bambini, aumentando così il fascino di questa notte così particolare, stimolando ulteriormente la fantasia e facendo associare fin da subito il concetto di biblioteca a quello di un luogo familiare, in cui si è ben accolti e dove si sta bene.