Territorio

Recovery plan: le proposte da Avigliana

Tre i meta-progetti presentati dal Comune di Avigliana nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza: un programma di sviluppo territoriale da quasi 60 milioni di euro

Avigliana, 30 aprile 2021 – Sono tre le proposte di sviluppo presentate dal Comune di Avigliana nell’ambito del Recovery plan, al Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Tre gli assi prioritari individuati dall’Amministrazione e suggeriti per essere inseriti nel Piano nazionale ripresa e resilienza: l’asse urbanistico con un focus su piazza del Popolo e l’area ex Sigea, l’asse che riguarda viabilità e rigenerazione urbana, l’asse legato alle attività sportive, con una serie di interventi per l’implementarne l’offerta.

«Che la formulazione della proposta di Recovery plan della Regione Piemonte – dichiara il sindaco Andrea Archinà – sia stata fortemente criticata da molti parti per il metodo adottato è cosa nota, tanto da essere stati riaperti i termini per la presentazione delle schede progettuali da parte dei Comuni e delle Unioni Montane la maggior parte dei quali non erano stati informati della prima finestra di candidatura. Ci siamo quindi attivati in tempi rapidissimi per confezionare tre schede che comprendessero tutti i progetti su cui abbiamo lavorato negli ultimi anni riconducibili a vario titolo agli obiettivi previsti dal Piano. Ne è emerso un programma di quasi 60 milioni di euro che, anche qualora non fosse completamente finanziato, rappresenterebbe certamente una proposta di sviluppo territoriale da sottoporre ai vari enti sovralocali competenti».
«All’interno delle proposte candidate nel Pnrr sono indicati interventi di cui disponiamo già delle proposte progettuali o degli studi di fattibilità – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Remoto – a dimostrazione che dietro ai desiderata dell’Amministrazione c’è della sostanza e una progettualità che, nei fatti, è già in fase di attuazione. Alcuni interventi ricompresi nella candidatura del Recovery sono in fase di progettazione, penso per esempio alla riqualificazione di corso Torino, per la quale è stato dato un incarico per il progetto complessivo e per la realizzazione di un primo lotto, o agli interventi di messa in sicurezza di via Monginevro e via Grignetto, dove alcuni lavori sono già in corso di realizzazione ma, l’eventuale finanziamento, consentirebbe di dare piena attuazione all’intera programmazione».

All’interno del progetto “UrbanAvigliana” è compresa la riqualificazione generale del centro cittadino attraverso interventi che coinvolgano sia l’attuale piazza del Popolo che l’area industriale dismessa dell’ex Sigea, incentivando la sperimentazione di nuove forme di edilizia a valenza socio-sanitaria nonché la progressiva transizione della città verso tematiche ambientali innovative. A questo principale lotto si affiancano interventi minori per un valore di 29 milioni e 100mila euro.
Il progetto “ViabilitAvigliana” sviluppa invece il miglioramento della viabilità motorizzata e ciclabile della città. La riqualificazione prevista mira indirettamente a favorire indirettamente nel tessuto urbano attualmente compromesso, l’insediamento di attività commerciali di vicinato e artigianato di qualità, con il conseguente rilancio dell’attrattività per progetti d’investimento privato. La proposta promuove inoltre l’interazione del sistema bici/treno attraverso il potenziamento delle piste ciclabili esistenti. L’intervento consente anche la messa in sicurezza di infrastrutture stradali e dell’accesso alle borgate. La stima dei costi deriva dall’analisi economica dei singoli interventi ed è definita dallo studio di fattibilità tecnico-economica che prevede la riqualificazione di corso Torino e corso Dora, la messa in sicurezza di via Monginevro e via Piave, la messa in sicurezza dell’accesso alle borgate Davì-Rosso e infine il completamento di bicigrill e stazione d’interscambio bici/treno per un totale di 4 milioni 750mila euro.
Infine la proposta “SportAvigliana“, del valore complessivo di 18,5 milioni di euro, vuole ampliare l’offerta sportiva già esistente della città e dei territori limitrofi. Si sviluppa attraverso l’integrazione degli impianti esistenti con funzionalità ulteriori, ospitate in strutture ecosostenibili da realizzarsi nell’area adiacente all’ingresso del Parco naturale dei Laghi di Avigliana. È noto infatti che in passato era stato predisposto un progetto per la realizzazione di una piscina con annessa area benessere, che, in caso di finanziamento, consentirebbe di trovare più facilmente un privato interessato alla sua realizzazione e futura gestione. A questo si affiancherebbe un palazzetto dello sport, del cui studio di fattibilità l’Amministrazione è già in possesso, in grado di qualificare ulteriormente l’attività sportiva sia amatoriale che agonistica.

Sono inoltre previsti ulteriori interventi di miglioria sull’attuale impianto, già in parte candidati al bando “Sport e periferie 2020“, di cui non sono stati ancora pubblicati gli esiti. Il Comune di Avigliana, in qualità di Comune aderente alla Zona naturale di salvaguardia della Dora Riparia, è inoltre inserito nel progetto di forestazione periurbana previsto nei terreni a fianco della Conad, all’interno della proposta denominata “Le vie d’acqua e di terra nella Zona naturale di salvaguardia della Dora Riparia – riqualificazione del reticolo idrico minore – tutela e valorizzazione delle vie Francigene – forestazione periurbana” predisposta dal Comune di Collegno in qualità di Comune capofila della Zns e in quello di “Terre di Sacra” con gli interventi di recupero e valorizzazione della Chiesa di San Bartolomeo e dell’Area del Castello. Il Comune di Avigliana si è inoltre fatto promotore di una progettualità sulla Telemedicina di Valle presentata dall’Unione Montana Valle di Susa.

Redazione Avigliana notizie

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