La Costituzione quotidiana spiegata ai ragazzi, un libro di Massimo Bonetti con le illustrazioni di Riccardo Bellando: presentazione in sala del Consiglio comunale il 14 marzo alle 17.30
Avigliana, 8 marzo 2024 – Con il patrocinio del Comune di Avigliana e con la partecipazione del sindaco di Avigliana Andrea Archinà, giovedì 14 marzo 2024 alle 17,30 sarà presentato in sala Consiglio comunale il libro di Massimo Bonetti “L’Italia è una repubblica democratica. La Costituzione quotidiana spiegata ai ragazzi”. Bonetti, che nel corso dell’incontro dialogherà con Luca Brunatti, ex assessore all’Istruzione del Comune di Avigliana, è cittadino di Avigliana dal 1992 e vive a Drubiaglio, non è un esperto di Diritto costituzionale, ma un appassionato. La presentazione si svolgerà grazie anche alla collaborazione tecnica di Fabio Meloni, presidente dell’associazione Famija ‘d Drubiaj. Dopo essersi laureato in Scienze Politiche, Massimo Bonetti ha lavorato per 42 anni presso gli uffici commerciali dell’Iveco e da quando è andato in pensione si dedica al suo hobby preferito, la scrittura. «Ho scritto questo testo soprattutto per i giovani – spiega l’autore – e per venire incontro alle esigenze che si sono create in seguito alla reintroduzione (dal 2019) dell’educazione civica, come materia di insegnamento nelle scuole di ogni ordine e grado. Gli argomenti trattati non si riferiscono soltanto alla Costituzione italiana, ma anche ad altri temi che con il trascorrere del tempo sono divenuti sempre più di attualità (progresso sostenibile, cittadinanza digitale, crollo demografico, migranti, organizzazioni internazionali, omicidio stradale). Per trasmettere agli studenti un messaggio “calato nella realtà quotidiana”, testo e spiegazioni sono ambientati in particolare in una specifica zona dell’Italia, la Val di Susa, ma sono adattabili a qualsiasi località del nostro Paese».
Con quale approccio l’autore ha affrontato quindi un testo così impegnativo e importante? Per coinvolgere l’uditorio, i ragazzi dai 10 ai 15 anni, Bonetti si è dedicato soprattutto ai primi 12 articoli della Costituzione, i principi fondamentali. Nel suo testo di 140 pagine ha analizzato e commentato gli articoli uno per uno: in particolare l’articolo 9 sul patrimonio storico e culturale. «Per tutelarlo – racconta – bisogna conoscerlo almeno nelle line essenziali. Quindi ho percorso corso Francia verso la Valle di Susa e ho parlato dell’eredità storico-culturale che possiamo trovare attraversando quella la strada: dal villaggio Leumann al cotonificio Val di Susa, al dinamitificio Nobel, alla villa Romana in località Grange di Rivera ad Almese. Questo è il nostro patrimonio storico culturale e noi lo dobbiamo tutelare. Sempre in relazione all’articolo 9 ho introdotto anche argomenti di attualità come lo sviluppo sostenibile. Ma nel mio libro si possono trovare accenni alla cittadinanza digitale, grazie alla quale si può interloquire con la Pubblica Amministrazione. Ho spiegato anche che cosa si intende con Terzo settore e ho parlato dell’associazione La Famija ‘d Drubiaj che è una Odv, ovvero un’Organizzazioni di volontariato, bell’esempio di cittadinanza attiva».
Il libro affronta anche il tema dei migranti accolti in Valle grazie ai progetti di micro-accoglienza diffusa. L’autore si è spinto oltre i primi 12 articoli scegliendone alcuni come il 32 sulla salute. L’ultimo capitolo si intitola “La più bella del mondo” così come la definì Roberto Benigni, dicendo che è una Costituzione che invita il popolo a fare. «Da ultimo – conclude Bonetti – ho inserito un Qr code che punta sul sito della Corte costituzionale e contiene la Costituzione aggiornata a ottobre 2023. E poi ho raccontato con piacere della nostra bandiera, il tricolore. Su questo tema sono stato campanilista e ho citato la Cooperativa di Drubiaglio. Quando muore un socio della Cooperativa viene esposto un tricolore listato a lutto, ho quindi raccontato come è nato il tricolore. C’era il tricolore francese ma Napoleone invase l’Italia del Nord e i Comuni decisero per contrastarlo di costituirsi in repubblica Cispadana e assunsero il tricolore con il verde al posto del blu come loro simbolo».
Ha riscontrato contraddizioni nella Costituzione? «La nostra è una Costituzione programmatica, parla di lavoro anche se non c’è. La Costituzione non è una legge lontana da noi, ma impatta nella vita di tutti i giorni. L’articolo 3 non è rimasto lettera morta con l’istutuzione dello Statuto dei lavoratori e del Servizio sanitario nazionale, ma molto deve essere ancora fatto».
Il libro cita infine personaggi storici della Valle di Susa andando anche molto indietro nel tempo, come Adelaide di Susa e Matilde di Canossa (primo secolo dell’Anno ‘1000) o del medico condotto di Almese Scipione Riva Rocci (fine ‘800), a cui è dedicata la scuola media di Almese.