Il Parco Naturale dei Laghi di Avigliana è stato istituito nel 1980. Si trova nella bassa Val di Susa, ai piedi del Monte Pirchiriano su cui sorge il simbolo della Regione Piemonte, la Sacra di San Michele. Il parco è situato in una caratteristica zona dell’anfiteatro morenico, risalente alle due ultime grandi glaciazioni preistoriche (una avvenuta 230mila e l’altra 120mila anni fa). Ottima meta per una gita fuori città, il parco si trova a 20 chilometri da Torino.
I laghi di Avigliana sono due piccoli laghi di origine morenica, creati cioè dall’accumulo di acque negli spazi fra diverse morene frontali concentriche che il ghiacciaio della Val di Susa(segusino), finita la glaciazione, produsse nel suo ritirarsi verso monte. Separati da uno stretto istmo, sono situati nel comune di Avigliana, nella città metropolitana di Torino, e in base alla loro superficie vengono chiamati rispettivamente Lago Grande e Lago Piccolo.
Il lago Grande
Il Lago Grande, un tempo detto lago della Madonna, ha una estensione di 91,4 ettari, una profondità massima di 28 metri e si trova a quota media 352 m. s.l.m. Dal lato nord-ovest del Lago Grande fuoriesce il canale della Naviglia, il corso d’acqua emissario che attraversa la torbieradella Palude dei Mareschi tra Avigliana e Sant’Ambrogio di Torino per immettersi nella Dora Riparia. Nella zona oggi paludosa dei Mareschi a seguito del ritiro del ghiacciaio segusino si era probabilmente formato anche un terzo lago, che però ebbe vita breve essendo stato in gran parte ricoperto dai detriti scivolati giù dai rilievi collinari circostanti.
Posto più a settentrione di quello Piccolo, sulle sue rive si sono sviluppate varie attività umane e, di recente, è tornato balneabile. Lungo la sponda nella parte settentrionale del lago è stata costruita una passerella galleggiante ad uso turistico. Di particolare interesse sulle rive del lago è il Santuario della Madonna dei Laghi.
Il lago Piccolo
Il lago Piccolo, detto anche lago di Trana e un tempo chiamato lago di San Bartolomeo (dal nome della borgata che si affaccia sulla sua sponda meridionale), ha un’estensione di 61,09 ettari, una profondità massima di 12 metri e si trova poco più in alto del lago Grande a quota media 356 m. s.l.m. Riceve tanti rivi immissari dalle colline boscose circostanti, il più importante dei quali è il rio Freddo, e sversa le sue acque nel lago Grande per mezzo di un canale che taglia a metà l’istmo.
A differenza del lago Grande conserva abbastanza bene le caratteristiche naturali ed è un’apprezzata oasi naturalistica; sulle sue rive vi sono prati, una fascia di boschi e canneti e non è consentita la balneazione. (Fonte Wikipedia)