Una precisazione doverosa dopo i risultati di Goletta verde che confermano invece che nel Lago piccolo sono state rilevate sostanze inquinanti
Da tempo infatti sulle spiagge intorno al Lago piccolo sono presenti cartelli di divieto di balneazione che avvisano i turisti. L’inquinamento è sostanzialmente dovuto all’irrigazione con fertilizzanti delle torbiere di Trana. Alcuni canali di affluenza (dove peraltro sono stati effettuati i rilievi) trasportano le sostanze fertilizzanti provenienti dai campi.
«Dopo aver messo al sicuro il Lago grande – continua il sindaco di Avigliana – insieme a Goletta dei laghi e Città metropolitana nel corso degli ultimi anni abbiamo cominciato a concentrarci sullo stato di salute del Lago piccolo per capire quali azioni possono progressivamente migliorare la salute del nostro secondo specchio d’acqua. L’intento è certamente quello propositivo di continuare a migliorare il nostro Parco naturale e la qualità di tutte le sue acque. Sono già infatti intercorsi una serie di incontri anche con l’Amministrazione di Trana proprio per agire in modo sinergico coinvolgendo i vari portatori di interesse come peraltro già previsto dal Contratto di Lago siglato tre anni fa».
«Goletta dei Laghi è una campagna che si occupa di misurazioni, così da classificare la qualità delle acque e i livelli di inquinamento microbiologico – dichiara Giorgio Prino, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta – Le misurazioni sono oggettive, e quest’anno si è scelto di farle da riva, in un’ottica di citizen-science con un coinvolgimento del territorio. Goletta dei laghi è monitoraggio e conseguentemente presidio del territorio. Conosciamo e apprezziamo sinceramente il lavoro fatto in questi anni dal Comune di Avigliana sul Lago grande. Così come conosciamo le difficoltà presenti sul Lago piccolo e siamo sicuri che i dati di Goletta non abbiano sorpreso l’Amministrazione comunale, che già da tempo sta lavorando alla loro risoluzione anche attraverso il Contratto di Lago in collaborazione con la Città Metropolitana.
La scelta di evidenziarli vuole essere uno sprone a continuare quel cammino iniziato sul Lago grande, con l’obiettivo conferire le 5 vele blu anche al Lago Piccolo prima possibile. Un cammino che Legambiente si rende disponibile condividere, fianco a fianco con le Amministrazioni competenti».
«Il contratto di Lago di Avigliana – dichiara Gianna Betta, responsabile dell’Ufficio pianificazione e controllo delle risorse idriche della Città Metropolitana di Torino – è nato molti anni fa proprio per una volontà esplicita del Comune di Avigliana. Il Comune ha il nostro pieno supporto ma anche la piena volontà da sempre di risolvere i problemi dei laghi e ci sta lavorando attivamente».
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