Situazione sanitaria e aiuti regionali per il commercio. Gli ospedali e gli ambulatori tornano gradualmente alla normalità. Riapre il mercato del giovedì a tutte le categorie merceologiche
Commercio e imprese, il bonus della Regione
È legge il BonusPiemonte, il contributo a fondo perduto predisposto dalla Regione a sostegno delle imprese colpite dalla chiusura dovuta all’emergenza Coronavirus. La Regione Piemonte ha comunicato che entro la prossima settimana tutti gli interessati riceveranno da Finpiemonte una comunicazione via Pec, e pochi giorni dopo averne dato risposta la somma sarà accreditata sul conto corrente. Si tratta complessivamente di 116 milioni di euro che andranno a beneficio di 60mila realtà imprenditoriali del Piemonte. Per ottenerlo le singole imprese devono risultare attive, avere la sede legale in Piemonte e risultare iscritte nelle pertinenti sezioni del Registro delle Imprese istituito presso la Camera di Commercio territorialmente competente e sostenere le spese come specificato nella legge (derivanti dall’emergenza sanitaria) entro l’anno 2020. Qui i dettagli.
Il messaggio del sindaco ai commercianti
«A ridosso del varo del decreto rilancio il nostro pensiero non può che andare ai commercianti e alle realtà produttive Aviglianesi esprimendo la mia particolare vicinanza e quella dell’Amministrazione tutta in questo momento così complicato: sia per le difficoltà affrontate nelle scorse settimane, ma anche per l’incertezza degli ultimi giorni in cui si stanno delineando diverse ipotesi circa le riaperture. Ci tengo a precisare che anche noi siamo ancora in attesa del testo definitivo del decreto annunciato nella serata di mercoledì dal presidente del Consiglio Conte sui termini delle risorse predisposte per favorire il riavvio delle attività, ma anche in merito alla calendarizzazione della riapertura prevista a seconda diverse categorie merceologiche.
Nel frattempo a sostegno delle imprese colpite dalla chiusura, il governo Regionale ha varato il BonusPiemonte, con la previsione di una serie di contributi a fondo perduto. Si tratta complessivamente di 116 milioni di euro che andranno a beneficio di 60mila realtà imprenditoriali del Piemonte.
Non appena avremo indicazioni più precise, non mancheremo di comunicarle per cercare di dare in modo il più esaustivo possibile gli estremi per la ripartenza delle attività, anche rispetto ad eventuali restrizioni che la Regione potrebbe adottare in queste ore discostandosi da quanto previsto a livello governativo. Sappiamo ovviamente della particolare apprensione degli operatori della ristorazione rispetto alle misure specifiche che saranno dettate per la riorganizzazione degli spazi.
Dal canto nostro, stiamo lavorando anche a livello di consiglio comunale tutto, per predisporre agevolazioni in grado mitigare l’impatto di tali provvedimenti che rischiano di minare alla base la sostenibilità economica delle singole attività e dunque dell’intero comparto».
Che cosa cambia negli ospedali per interventi, esami, visite
Asl To3 comunica che il superamento della fase acuta dell’emergenza Covid-19 e la diminuzione del numero di pazienti ricoverati negli ospedali hanno permesso di preparare un progressivo ritorno all’operatività ordinaria delle strutture sanitarie. Non farà eccezione la struttura dell’ex Sant’Agostino la cui attività andrà incontro a una riorganizzazione verso un progressivo ritorno alla situazione pre-Covid. Nell’arco di una settimana i posti letto Cavs torneranno ad accogliere pazienti non più Covid, ma che necessitano di continuità assistenziale. Riprenderanno anche le attività ambulatoriali seppur con orari più dilatati per consentire la sanificazione dei locali tra una visita e l’altra così come i prelievi. La riapertura avverrà in sicurezza anche per il personale che sarà dotato di dispositivi di protezione. Maggiori informazioni qui.
Mascherine
È iniziata la distribuzione nelle borgate e presumibilmente nella seconda metà della prossima settimana potremo dare notizia della calendarizzazione della consegna di un ulteriore 30% di dispositivi di protezione individuale previsto in arrivo.
Riapre il mercato del giovedì anche alle altre categorie merceologiche
Il mercato del giovedì, al momento composto solo di banchi degli alimentari, riaprirà anche alle altre categorie merceologiche dal 21 maggio mantenendo l’ingresso contigentato e l’adozione di opportune misure di sicurezza da parte degli operatori e dei clienti. Questo potrà avvenire salvo diversi ulteriori provvedimenti sovracomunali. L’Amministrazione e gli uffici comunali sono al lavoro per predisporre tutte le misure necessarie per garantire la fruizione in sicurezza, così da consentire anche a molti operatori di riprendere la loro normale attività dopo la difficile sospensione di queste settimane.
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