Firmato il protocollo d’intesa sulle politiche sociali che dal 1999 l’Amministrazione comunale sottoscrive con le organizzazioni sindacali
Avigliana, 27 giugno 2023 – Sono ormai 24 anni che il Comune di Avigliana firma il protocollo d’intesa sulle politiche sociali con i sindacati Cgil, Cisl e Uil. L’accordo, che integra i precedenti, è stato stipulato anche per il 2023 lunedì 26 giugno in sala Consiglio comunale, nel corso di un incontro a cui hanno partecipato il sindaco di Avigliana Andrea Archinà, l’assessora alle Politiche sociali Marcella Mansuino e per le organizzazioni sindacali Maurizio Poletto, Cgil, Sabatino Basile, Cisl, Francesco Lo Grasso, segreteria Uil Torino e Piemonte, Felice Celestini, Spi-Cgil, Francesco Cianci Cisl-Fnp, Enzo Francabandiera, Uil Pensionati.
«Nel corso degli anni – dichiara il sindaco Andrea Archinà – l’Amministrazione comunale si è impegnata per cercare di dare risposte puntuali a tutte le richieste di aiuto che sono pervenute, oltre a organizzare interventi più strutturati. A questo scopo è stato fondamentale il sostegno delle organizzazioni sindacali, del consorzio Conisa Valle Susa e Valsangone, degli enti del terzo settore e delle associazioni di volontariato».
In virtù del protocollo, nel 2022 sono stati raggiunti da esenzione 40 nuclei familiari per lo scuolabus, 150 per il ticket, 485 per la mensa scolastica. Sono stati inoltre erogati contributi ai cittadini per l’assistenza mensa, il riscaldamento, i tesserini per il trasporto ai luoghi di cura. Infine sono state somministrate 300 ore di interventi per il servizio di spesa a domicilio.
Per l’anno in corso, nonostante il caro energia, gli incrementi previsti dai contratti di lavoro dei dipendenti comunali e soprattutto un’inflazione che ha necessariamente impattato anche sui conti pubblici, il Comune di Avigliana ha cercato di mantenere inalterato il livello degli interventi e dei servizi sulle politiche sociali. Il Comune pur essendo stato costretto a rivedere le fasce Isee, la tassazione Irpef e le aliquote Tari e Imu in vigore dal 2014, si è impegnato con le parti sociali a ristabilire nei prossimi anni la piena progressività e, in base alle disponibilità di bilancio, il ritorno alle precedenti condizioni.
«A fronte di un incremento della richiesta di servizi rispetto a quelli erogati – afferma Marcella Mansuino, assessora alle Politiche sociali –, le risorse oggi disponibili sono inferiori rispetto agli anni passati. La quadratura di bilancio può essere raggiunta impiegando gran parte dell’avanzo disponibile dall’esercizio dell’anno precedente e anche dalla revisione in aumento delle aliquote sui principali tributi comunali. Si tratta infatti di un’eventualità che l’Amministrazione ha cercato di scongiurare fino all’ultimo, determinata da una serie di fattori complessi che trovano fondamento sostanziale nell’impossibilità di continuare a mantenere una tassazione più bassa della media degli altri Comuni a fronte di servizi ben più articolati e facoltativi erogati in particolar modo a favore delle fasce deboli con alte soglie di esenzione o comunque con parametri di contribuzione fortemente abbattuti».
«Anche quest’anno – commenta Maurizio Poletto, responsabile Cgil Valle di Susa – siamo soddisfatti del protocollo siglato ieri nonostante le difficoltà di bilancio. Un protocollo che, grazie allo spirito comune di collaborazione, ha mantenuto i servizi rivolti alle popolazione in particolar modo alle fasce deboli. Ha inoltre definito un percorso che ci vede tutti impegnati per il bilancio 2024 a cercare di ripristinare gli elementi di progressività venuti meno. Un protocollo che ci impegna a monitorare i servizi sanitari e ad ampliare il trasporto pubblico locale. Questo è il risultato di una concertazione che vede i soggetti firmatari mettere al primo posto i bisogni della popolazione e sviluppare il lavoro di rete con i vari soggetti presenti sul territorio. Abbiamo inoltre realizzato convegni, questionari e altre iniziative utili per comprendere al meglio la realtà».
«Esprimo soddisfazione – dice Sabatino Basile, responsabile sindacale Cisl – per questo lavoro di grande sinergia tra sindacati e Comune di Avigliana che consente di non disperdere le informazioni e le esigenze dei cittadini. L’obiettivo è la tutela e l’assistenza alle famiglie e alle fasce deboli, grazie a interventi di supporto. Rinnovare gli accordi sui patti territoriali e firmare un documento quadro territoriale serve a dare ascolto alla periferia a livello centrale, regionale e nazionale. Si tiene così conto delle esigenze che riguardano ii pensionati, i lavoratori per un servizio sanitario più efficace ed efficiente, per una mobilità migliore».
«Abbiamo firmato – spiega Francesco Lo Grasso, segreteria Uil Torino e Piemonte –, insieme a Cgil e Cisl, un protocollo di contrattazione sociale con il comune di Avigliana. Abbiamo dato continuità a un rapporto di dialogo sociale a tutela della comunità aviglianese. Siamo consapevoli della situazione complicata che vivono le realtà degli enti locali italiani, aggravati da insufficienti trasferimenti e dalla crisi energetica e delle materie prime, che alimentando le dinamiche inflattive hanno peggiorato i loro bilanci e la condizione dei cittadini. Importante la volontà di superare questo momento cercando di ripristinare condizioni migliori, per la comunità di cui hanno cura anche attraverso il confronto con le organizzazioni sindacali confederali Cgil-Cisl-Uil».
«Il mio giudizio – aggiunge Felice Celestini, Spi-Cgil – legato alle difficoltà che l’Amministrazione ci ha sollevato è comunque positivo. Si fa infatti fronte ai bisogni delle fasce più deboli: gli ultra65enni e le famiglie in difficoltà. Il meccanismo viene mantenuto e questo dimostra che l’Amministrazione ha comunque forti sensibilità politiche e sociali».