Dinamitificio: una visita in memoria di Galinié

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Sabato 28 settembre il Comune di Avigliana ha ricevuto la visita di Catherine Galinié-Villanueva, discendente di Adriano Galinié, direttore del Dinamitificio Nobel di Avigliana dal 1880 al 1893 

Avigliana, 1 ottobre 2024 – Una prima visita si era già svolta quattro anni fa e ora Catherine Galinié-Villanueva, che vive vicino a Tolosa, discendente dello storico direttore del Dinamitificio Nobel Adriano Galinié tra il 1880 e il 1893, è tornata ad Avigliana sabato 28 settembre 2024. In dono ha portato la pergamena originale con la quale il Comune nel 1890 ha conferito la cittadinanza onoraria al suo antenato. Questa pergamena è stata tramandata dalla propria famiglia di padre in figlio. In calce contiene le firme dei rappresentanti di più di 300 famiglie aviglianesi che hanno lavorato al dinamitificio.

L’ospite è stata ricevuta dal sindaco di Avigliana Andrea Archinà che ha ricambiato donando a Catherine il gagliardetto del Comune. Presente all’incontro la delegazione dell’associazione Amici di Avigliana composta dal presidente Silvio Amprino, Andrea Carnino, Ornella Bronzino, Ester De Fort e Giancarlo Vinassa, ex dipendente del Dinamitificio Nobel. Hanno partecipato all’incontro anche Giovanni Genta, ex sindaco di Avigliana e presidente della Società operaia di mutuo soccorso, insieme a Manuela Massola, del Filo della Memoria. Nel corso dell’incontro si è svolta anche una rappresentazione in cui Adriano Galinié è stato impersonato da Dario Ferrero, del gruppo storico Il Filo della Memoria di Buttigliera Alta. Silvio Ampino ha quindi illustrato ai presenti la vita di Adriano Galinié e proiettato gli atti di nascita dei suoi figli, estrapolati dagli archivi comunali, quasi tutti nati ad Avigliana e una lettera di Adriano Galinié scritta al sindaco il 26 luglio 1881 per avere conferma dell’abbandono del Camposanto di San Pietro, dove erano sepolti i propri cari.

Il sindaco Archinà ha ringraziato l’associazione Amici di Avigliana e ha definito l’incontro come fondamentale per coltivare la memoria di un luogo, il Dinamitificio, che fu un motore di progresso per Avigliana. È seguita una visita alla chiesa e all’antico cimitero di San Pietro dove una targa ricorda Adriano Galinié, il cui luogo di sepoltura è incerto: potrebbe infatti riposare proprio ad Avigliana, come ritiene la sua famiglia, oppure nel Comune francese di Saint-Raphaël, dove si spense il 12 aprile 1894. Dopo aver reso omaggio al bisnonno, Catherine si è recata davanti alla tomba dell’altro antenato: Modesto Abelli.

La discendenza
Adriano Galinié, rimasto vedovo della prima moglie Giacinta Bailly il 21 marzo 1881, si è risposato con Berta Luigia, sorella di sua moglie e la coppia ha avuto diversi figli, tra i quali Paolo Rodolfo, nato ad Avigliana nella casa vicino al dinamitificio il 15 agosto 1886. Quest’ultimo il 19 luglio 1916 sposò Margherita Abelli, figlia di Modesto Abelli direttore del dinamitificio dal 1900 al 1911. Il loro figlio Giovanni Federico era il padre di Catherine. Ad Adriano Galinié è stata intitolata una via proprio nei pressi del Dinamitificio Nobel e nella toponomastica cittadina il cognome è spesso riportato con la R finale, Galinier.

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