Cultura

Cinema di Resistenza in Valle di Susa

Parte la VII edizione della rassegna cinematografica ERRE 70 – Cinema di Resistenza in Valle di Susa: il 6 settembre ad Avigliana appuntamento al parco Alveare Verde

La rassegna cinematografica ERRE 70 – Cinema di Resistenza porta il cinema nei comuni della Valle di Susa su tematiche legate alla Resistenza partigiana. La rassegna, di solito organizzata nel mese di luglio, quest’anno ha subito ritardi a causa delle problematiche legate all’emergenza Coronavirus. L’evento in forma ridotta, è comunque organizzato per mantenere viva la memoria dei fatti legati alla Resistenza partigiana. La rassegna si svolgerà dal 4 al 6 settembre 2020 presso i comuni di Oulx, Exilles e Avigliana.

La rassegna è realizzata dall’Associazione ArTeMuDa, dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) e dall’ANPI Sezione Chiomonte-Alta Valle Susa “Maria Teresa Gorlier e Attilia Ronsil”.

Tutte le proiezioni sono a ingresso gratuito con PRENOTAZIONE CONSIGLIATA. Info: www.artemuda.it, artemuda@yahoo.it, 335-7669611.

Il primo appuntamento, in programma venerdì 4 settembre 2020 alle ore 21 a Oulx in piazza Mistral, ricorda gli eccidi perpetrati dai nazifascisti dopo l’8 settembre 1943 nel Sud d’Italia, raccontati nel film TERRA BRUCIATA (Italia, 2018, 98’) di Luca Gianfrancesco. Alla serata saranno presenti il regista e il professor Giovanni Cerchia, docente di Storia Contemporanea presso l’Università del Molise e consulente scientifico del film.
Il film sarà preceduto dal cortometraggio TERESA NOCE – ESTELLA (Italia, 2020, 12’), realizzato dall’Associazione ArTeMuDa e ANPI Sezione Chiomonte-AVS sulla figura di Teresa Noce, Madre Costituente e combattente Partigiana, attraverso le parole tratte dallo spettacolo “Vivere in piedi”, prodotto dall’Associazione ArTeMuDa. In caso di maltempo le proiezioni saranno realizzate presso la tensostruttura in Regione Sotto la Rocca.

Il secondo appuntamento è in programma sabato 5 settembre 2020 alle ore 21 a Exilles in piazza Vittorio Emanuele II, con la proiezione di UNA GIORNATA PARTICOLARE (Italia, 1977, 105’) di Ettore Scola, suggestivo film storico magistralmente interpretato da Marcello Mastroianni e Sophia Loren. Per questa occasione verrà proiettata una versione del film restaurata 4K, restauro effettuato nel 2014 dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e da Immagine Ritrovata di Bologna, proiettato a Venezia ricevendo il riconoscimento come uno dei 100 film da salvare. Si ringrazia per la gentile collaborazione Surf Film.
Il film sarà preceduto da un estratto di ALDO DICE 26 X 1 (Italia, 1980, 14’), di Riccardo Humbert. La serata è realizzata in collaborazione con il Comitato Exilles Città. In caso di maltempo le proiezioni saranno realizzate presso l’Area Pagoda del Parco Giochi.

Il terzo appuntamento è previsto per domenica 6 settembre 2020 alle ore 21, ad Avigliana presso il Parco Alveare Verde in corso Laghi (zona piazza del Popolo), con la proiezione di PARTIGIANE 2.0 – LA LIBERTÀ HA SEMPRE VENT’ANNI (Italia, 2020, 53’), di Malina De Carlo, su soggetto di Didi Gnocchi e Valeria Parisi. Tra le trentacinquemila donne italiane che fecero la Resistenza c’erano anche Laura Wronowski, Ebe Bavestrelli e Dina Croce: con i loro vent’anni ancora negli occhi consegnano il testimone della memoria a due ragazze di oggi, Ilaria Laise e Cecilia Gnocchi, “partigiane 2.0” pronte a salire in sella e restaurare le targhe dei partigiani, umiliate dall’incuria del tempo o dalla violenza di chi vorrebbe cancellare la Storia. Il film è una produzione Associazione Chiamale Storie e Sky Arte, nell’ambito del progetto memoMI, realizzata da 3D Produzioni con il contributo di Comune di Milano e Fondazione Pasquinelli, che si ringraziano per la gentile collaborazione.
Il film sarà preceduto dal cortometraggio IL “NO” DI GIUSEPPE (Italia, 2020, 21’), realizzato dall’Associazione ArTeMuDa e ANPI Sezione Chiomonte-AVS. La storia di Giuseppe, Internato Militare Italiano (IMI) in Austria, catturato nei pressi di Salorno, in Trentino-Alto Adige, immediatamente dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 e liberato il 5 maggio 1945, dopo quasi due anni di prigionia in diversi campi di lavoro in Austria.
La serata è organizzata in collaborazione con l’Anpi Sezione di Avigliana.

La rassegna è realizzata con il patrocinio dei Comuni di Oulx, di Exilles e di Avigliana, della Città Metropolitana di Torino. È stato richiesto il patrocinio del Consiglio Regionale del Piemonte.

6 SETTEMBRE 2020, alle 21 – AVIGLIANA, PARCO ALVEARE VERDE
IL “NO” DI GIUSEPPE (Italia, 2020, 21’)
La storia di Giuseppe, Internato Militare Italiano (Imi) in Austria, catturato nei pressi di Salorno, in Trentino-Alto Adige, immediatamente dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 e liberato il 5 maggio 1945, dopo quasi due anni di prigionia in diversi campi di lavoro in Austria. Giuseppe è vittima dell’operazione tedesca “Achse”: catturare oltre un milione di militari italiani. Una manna dal cielo per l’economia bellica tedesca, che al momento dell’armistizio soffriva enormi difficoltà di reperimento di manodopera. Un milione di militari. Un milione di schiavi. Gli schiavi di Hitler. Di tutti i militari catturati, alcuni si diedero alla fuga, altri persero la vita, molti si dichiararono disponibili a prestare servizio per la Germania o per la Repubblica Sociale Italiana, come combattenti o come lavoratori. Gli altri, circa 600.000, tra cui Giuseppe, dissero “No!” e si ritrovarono così in un campo di lavoro. Video realizzato da ANPI Sezione Chiomonte-Alta Valle di Susa e ArTeMuDa.
PARTIGIANE 2.0 – LA LIBERTÀ HA SEMPRE VENT’ANNI (Italia, 2020, 53’), di Malina De Carlo
Il documentario riporta le testimonianze di Ebe Bavestrelli, Laura Wronowski e Dina Croce intrecciate a quelle delle giovani Ilaria Laise e Cecilia Gnocchi, che restaurano le lapidi a Milano “per non dimenticare”. Il passato e il futuro. Le partigiane che raccontano la loro storia, le giovani restauratrici che in giro per Milano si prendono cura delle lapidi perché si leggano i nomi di chi ha combattuto per la libertà. Le donne hanno fatto la storia d’Italia, pedalando veloci come il vento con le loro biciclette, un impegno prezioso e spesso sottovalutato.
L’emozione è forte ascoltando i racconti di Ebe Bavestrelli, Dina Croce, Laura Wronowski che spiega come sua madre l’abbia educata a essere una donna libera: “Il fascismo e il nazismo erano l’anti-cultura. La mia famiglia frequentava Ferruccio Parri, l’ho amato come si può amare un padre, era un uomo molto coraggioso”. Gli ideali non muoiono, oggi il testimone passa alle ragazze. Le restauratrici Ilaria Laise e Cecilia Gnocchi, a Milano si prendono cura delle lapidi dei partigiani col progetto Ram (Restauro arte memoria), un atto d’amore, un impegno civile per non dimenticare. Arrivano armate di spazzole e vernice, puliscono, ridanno visibilità alle incisioni; nomi, date. Ebe Bavestrelli conserva nell’armadio il giaccone verde con le mostrine che portava da partigiana, lo stesso che indossa a tutte le manifestazioni del 25 aprile, un pezzo della sua vita. Dina Croce ha lo sguardo che si illumina quando dice che rifarebbe tutto, perché combattere il nazifascismo è stato il periodo più bello della sua vita. “Lo rifarei cento volte. È stato il periodo più entusiasmante della mia vita… Ma lo fai con una tale passione che niente può farti cambiare”.
Nato da un soggetto di Didi Gnocchi e Valeria Parisi (la sceneggiatura è di Claudia Riconda), diretto da Malina De Carlo, con musiche originali di Pat’za e montaggio di Laura Liberanome, Partigiane 2.0 (una produzione Associazione Chiamale Storie e Sky Arte, nell’ambito del progetto MemoMI, realizzata da 3D Produzioni con il contributo di Comune di Milano e Fondazione Pasquinelli), è un viaggio nel nostro passato, la testimonianza di come le donne hanno contribuito a costruire un paese libero.
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