Una due giorni intensa con il patrocinio del Comune di Avigliana che metterà alla prova la forza e la determinazione dei giovani camminatori autistici
Nel suggestivo scenario dei laghi di Avigliana 11 ragazzi autistici si preparano ad affrontare una due giorni sabato 22 e domenica 23 luglio intensa e appassionante, dove metteranno alla prova il fisico, la mente, i propri limiti e le comuni convenzioni.
«Per la prima volta – spiega il dottor Graziano Lomagistro, educatore professionale presso il servizio di neuropsichiatria infantile dell’Asl Città di Torino – è stato introdotto in questo modello di lavoro la possibilità di fare un training di due giorni in cui si sperimenta lo stare insieme. Ci avviciniamo così a quello che faremo a Santiago. Un allenamento non soltanto fisico, ma per sperimentare la socializzazione. Un giorno sui due laghi e un altro giorno sul sentiero 501. Si unirà a noi anche un noto Youtuber».
«Un’iniziativa lodevole – spiega l’assessora alle Politiche giovanili, Sport e Benessere Rossella Morra – in cui la Città di Avigliana mette a disposizione non soltanto i suoi panorami. Abbiamo ritenuto di patrocinare l’iniziativa e di fornire un supporto logistico grazie all’attività delle nostre guide Arnaldo Reviglio e Renzo Tabone, che fanno parte degli Ecovolontari, e hanno dato la disponibilità ad accompagnare i ragazzi sul sentiero 501 del Cai, che collega il Castello di Avigliana e il centro Storico con i laghi. Ci piace che il territorio di Avigliana sia utilizzato anche in pratiche di potenziamento del benessere».
Il progetto sulle autonomie con i ragazzi autistici nasce nel lontano 2015. Un progetto ad hoc sui cammini dove in contesti naturali i ragazzi possono avere l’opportunità di imparare a stare con gli altri, di generalizzare le proprie abilità di base in contesti nuovi e di potersi sperimentare. L’esperienza del camminino di Santiago, ripresa anche dalla trasmissione tv Le iene, viene replicata in un’esperienza unica sul territorio di Avigliana. «Infatti – continua Lomagistro – in una società che spesso pone barriere ai giovani autistici, le molteplici realtà che compongono CamminAutismo hanno deciso di rompere gli schemi e dimostrare con i fatti che ogni persona ha il potenziale per realizzarsi. Attraverso questa sfida sui laghi di Avigliana, i ragazzi avranno l’opportunità di impegnarsi e uscire dal proprio guscio scoprendo la bellezza della natura e rafforzando ulteriormente l’unione di un gruppo in parte già collaudato grazie al cammino di Santiago dell’anno scorso, che quest’anno si amplia ed evolve».
CamminAutismo è un progetto che si fonda sulla credenza che ogni persona meriti l’opportunità di crescere, di superare le proprie sfide e di realizzare i propri sogni, indipendentemente dalle difficoltà che affronta. La validità del progetto è dimostrata da risultati grandi e piccoli: ragazzi con difficoltà comunicative e di autonomia si sono aperti grazie al lavoro fatto l’anno scorso e durante quest’anno. Infatti, alcuni di loro, a oggi continuano a migliorarsi facendo da supporto ai ragazzi nuovi e addirittura facendo attività di volontariato al Mulino Sambuy.
La sfida sui laghi di Avigliana è una linea di un grande disegno, un invito a tutti coloro che credono nell’inclusione e in un’uguaglianza concreta, fondata sull’impegno, sulle azioni e sui fatti. Moltissime realtà hanno abbracciato l’iniziativa, e accolgono con entusiasmo donazioni e volontari che desiderano fare parte di questa avventura straordinaria. «Ognuno – conclude Lomagistro – può contribuire a rendere questa due giorni indimenticabile per i giovani camminatori autistici, permettendo loro di dimostrare al mondo che, quando si ha il coraggio di provare, si possono abbattere i limiti, cambiare le prospettive e dimostrare che l’autismo è solo una parte del meraviglioso mosaico che compone l’umanità».
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